Alla presentazione del rapporto epidemiologico in cui si mette nero su bianco la correlazione fra emissioni inquinanti dell’Ilva di Taranto e livelli fuori norma di malattie e morti nei quartieri vicini alla fabbrica, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano avverte il premier Matteo Renzi: “Questa comunicazione ha un effetto giuridico. Ognuno di noi ha l’obbligo giuridico di prevenire gli eventi che ritiene di dover prevenire. Non vorrei che i suoi consiglieri non glielo avessero spiegato”. Senza troppi giri di parole il governatore chiede al governo centrale di adottare fin da subito “provvedimenti per abbassare i livelli fuori scala di mortalità”. Intervenire, secondo Emiliano, significa chiudere l’impianto siderurgico, ma né lui, né la magistratura hanno il potere di farlo a causa dei “provvedimenti di legge” emanati dell’esecutivo. Ecco perché il presidente pugliese dichiara di voler “esaminare l’ipotesi di impugnare davanti alla Corte costituzionale” l’ultimo decreto salva-Ilva di Mary Tota
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