La 49enne ricorda di aver preso un pugno al volto e di essere stata derubata: l’aggressione sarebbe avvenuta in via delle Terme di Traiano, nel parco di Collo Oppio, a pochi metri dal Colosseo. La polizia ha fermato tre persone accusate di essere autori di una violenza sessuale di gruppo nei confronti di una cittadina brasiliana, avvenuta lo scorso 25 settembre
Violentata, picchiata e rapinata la scorsa notte a Roma. E’ il racconto fatto alla polizia da una australiana di 49 anni, che si trova nella Capitale per motivi di studio, ricoverata in stato di choc all’ospedale San Giovanni. Dalla sua frammentaria testimonianza la donna, che non è in pericolo, ricorda di aver preso un pugno al volto e di essere stata rapinata: l’aggressione sarebbe avvenuta in via delle Terme di Traiano, nel parco di Collo Oppio, a pochi metri dal Colosseo. La 49enne, il cui corpo riporta numerosi lividi e contusioni, è stata soccorso da un passante: fortunatamente non è in gravi condizioni, ma gli accertamenti medici avrebbero riscontrato una violenza sessuale. Sulla vicenda indagano la Squadra Mobile e il commissariato Viminale.
A quanto ricostruito finora, la donna ieri sera era andata a ballare in un locale nei pressi della stazione Termini. Poi è stata vista allontanarsi con un uomo che, con ogni probabilità, è responsabile delle violenze. E ora si indaga per risalire alla sua identità. Probabilmente si tratta di uno straniero. La polizia sta ascoltando testimoni e cercando di risalire alle persone con cui la vittima ha trascorso la serata. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e i tabulati telefonici.
Ma il caso della donna australiana non è l’unico episodio di violenza registrato nella Capitale negli ultimi giorni. Proprio oggi la polizia ha fermato tre persone, tra cui una donna, accusate di essere autori di una violenza sessuale di gruppo nei confronti di una cittadina brasiliana, avvenuta lo scorso 25 settembre in una baracca vicino alla stazione Tuscolana. La donna, arrivata al pronto soccorso dell’ospedale in codice rosso, aveva raccontato di essere stata percossa, sequestrata e violentata da due uomini e una donna, compagna di uno dei due.
A quanto ricostruito, si era rifiutata di avere rapporti sessuali con i due uomini. Segregata, le è stato anche impedito di andare in bagno. In ultimo, con i polsi legati dietro la schiena, è stata costretta a subire un rapporto sessuale. Dopo di che, stremata, è svenuta per le violenze subite. Dopo essersi ripresa, scalza e sanguinante, ha approfittato di un momento in cui i suoi aguzzini stavano dormendo per scappare e raggiungere l’ospedale. Così é stata ascoltata dagli investigatori del Commissariato San Giovanni e da quelli del Commissariato Celio che sono poi arrivati a individuare i tre responsabili.