Secondo Piero Camber di Forza Italia, Claudio Giacomelli di Fratelli d’Italia, Paolo Polidori della Lega Nord e Vincenzo Rescigno della Lista Dipiazza "è opportuno che la permanenza sulla facciata del Palazzo municipale abbia una tempistica contenuta". Menis (M5S): "Questa è l’azione politica del centrodestra triestino"
Togliere dalla facciata del municipio di Trieste lo striscione che chiede “Verità per Giulio Regeni” perché “è opportuno che la permanenza sulla facciata del Palazzo municipale abbia una tempistica contenuta“. E’ la motivazione incomprensibile, oltre che irrispettosa per la morte in Egitto il 25 gennaio, in circostanze ancora non chiarite, del ricercatore di Fiumicello, con cui quattro consiglieri comunali di centrodestra hanno chiesto la rimozione dello striscione con una mozione urgente. A darne notizia è stato il quotidiano Il Piccolo di Trieste.
La mozione è stata sottoscritta dai consiglieri Piero Camber di Forza Italia, Claudio Giacomelli di Fratelli d’Italia, Paolo Polidori della Lega Nord e Vincenzo Rescigno della Lista Dipiazza. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Paolo Menis ha commentato su Facebook: “L’azione politica del centrodestra triestino: togliere dalla facciata del Municipio lo striscione Verità per Giulio Regeni”.
Intanto la famiglia Regeni in questi giorni ha confermato “la volontà già espressa alla procura italiana e al ministro Gentiloni di incontrare a breve i procuratori egiziani che stanno indagando sul sequestro, le torture e l’omicidio del loro figlio”.