Giustizia & Impunità

Aggressioni con acido, Tribunale: “Figlio di Boettcher e della Levato verrà dato in adozione”

I giudici minori hanno anche decido l'"immediata sospensione" di ogni tipo di rapporto della coppia con il piccolo, nato a ferragosto del 2015

Il figlio naturale di Martina Levato e Alexander Boettcher verrà dato in adozione. Lo ha deciso il Tribunale per i minorenni di Milano. I giudici hanno anche stabilito la sospensione della responsabilità genitoriale di Boettcher e della Levato, condannati per le aggressioni con l’acido, oltre che all'”immediata sospensione” di ogni tipo di rapporto della coppia con il piccolo, nato a ferragosto del 2015.

Comune di Milano, tutore del bambino, dovrà darlo in adozione alla “famiglia scelta da questo Tribunale fra quelle idonee”. I giudici hanno quindi accolto la richiesta del pm minorile Annamaria Fiorillo, dichiarando l’adottabilità del piccolo e sospendendo ogni rapporto tra il bimbo e Levato e Boettcher, in carcere dal dicembre 2014 e già condannati (la giovane a 16 e 12 anni e il broker a 23 e 14 anni) nei due processi sulle aggressioni con l’acido, nati dall’inchiesta del pm Marcello Musso.

La decisione del Tribunale per i minorenni potrà essere appellata dalle parti. La Levato aveva chiesto di essere trasferita all’Istituto di custodia attenuata per madri detenute assieme al piccolo, mentre Boettcher aveva chiesto che il bimbo venisse affidato a sua madre.