“Sulla riduzione del numero dei parlamentari Renzi sta cercando di prendere qualche voto cavalcando i temi dell’antipolitica”. Così il filosofo Massimo Cacciari a La Gabbia Open (La7) intervistato sulla riforma costituzionale: “E’ perfettamente giusto abolire il bicameralismo, si poteva abolire di più abolendo il Senato e basta”. Precisa Cacciari che aggiunge: “Ora il problema è il parlamento, il quale sta diventando sempre più l’anticamera del governo. Noi avremo un parlamento che invece di essere la controparte del governo in grado di svolgere un lavoro da tribunato del popolo, sarà un parlamento di rappresentanti del governo”. Il professore attribuisce alla presenza di interessi finanziari in politica il deficit di democrazia: “Il modo con cui sento pubblicizzare il Sì mi impressiona tremendamente. Si vogliono cambiare modi di convivenza semplicemente perché occorre prendere decisioni rapide? Il problema – conclude Cacciari – è che questa sta diventando una ‘Forma mentis’ diffusissima. I tempi della politica non possono essere quelli della finanza, però stanno diventando così diversi che si porrà un problema di crisi della democrazia. Siamo sull’orlo del baratro e parliamo allegramente come fosse una campagna referendaria qualsiasi”
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