“I primi 3 mesi della giunta Raggi a Roma? Non mi piace la bagarre politica, non ci voglio entrare, vedi il caso Benigni. Uno dà un parere e si scatena l’inferno. Io sono un cittadino, un elettore, che sta in attesa di vedere un qualcosa che si muova. Per ora non si è mosso nulla, ho visto litigate“. Così l’attore e regista Carlo Verdone, ospite di Ecg Regione (Radio Cusano Campus), si esprime sull’amministrazione capitolina, in una lunga intervista nella quale ha spaziato su diversi argomenti. Verdone si concede anche un commovente e divertente tributo di affetto ai romani: “La gente di Roma mi vuole molto bene, ma io voglio bene a lei, senza di loro non sarei niente. Il prossimo anno compio 40 anni di carriera. E quest’affetto del pubblico mi dà la forza di andare avanti, anche se passo le mie giornate a fare i selfie, dalla mattina alla sera, pure quando prendo il cappuccino. Magari” – continua – “arriva qualcuno a dirmi ‘aspetta n’attimo, te passo mi madre, dille che deve prendere le medicine’, o ancora ‘la ragazza m’ha lasciato, te prego dille che le voglio bene’. Ogni tanto m’arrabbio ma cerco di essere gentile con tutti, perché riconosco che senza di loro non sarei niente“