L'autore di "Gomorra" ha tratteggiato così su Facebook l'assenza dell'ex presidente del Consiglio alla direzione del Pd di lunedì: "Con il suo aleggiare da lontano mi ricorda il "mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente" di Nanni Moretti in 'Ecce bombo'. Da allora la Sinistra in Italia non si è mossa di un millimetro"
Massimo D’Alema come Michele Apicella. Il lìder maximo rivisto nei panni del personaggio, alter ego del regista, protagonista di cinque dei primi sei film di Nanni Moretti. Roberto Saviano ha tratteggiato così l’assenza dell’ex presidente del Consiglio alla direzione del Pd di lunedì pomeriggio.
“Ieri solita Direzione nazionale del Partito democratico. La minoranza del Pd, con la sua inconcludenza, fa l’ennesimo favore a Renzi presentandolo, dopo anni, di nuovo come quel gran rottamatore che non è stato. E D’Alema che con la sua assenza fisica, con il suo aleggiare da lontano mi ricorda il “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente” di Nanni Moretti in Ecce bombo. Incredibile, sono passati 38 anni da quel film geniale e la Sinistra in Italia non si è mossa di un millimetro”.
Un’incrocio di destini e di citazioni che già nel passato cinematografico del regista romano aveva regalato momenti indimenticabili. Come quello in cui in Aprile, guardando un dibattito in tv tra D’Alema e Silvio Berlusconi, Moretti esortava l’ex leader democratico: “D’Alema, reagisci – incalzava Moretti, sofferente davanti alla tv mentre il Cavaliere incalzava contro i magistrati che aprono inchieste su “colui che considerano un nemico politico” – e dai, rispondi. D’Alema, di’ qualcosa. Non ti far mettere in mezzo sulla giustizia proprio da Berlusconi. D’Alema, di’ una cosa di sinistra. Di’ una cosa anche non di sinistra, di cività. D’Alema, di’ qualcosa”.