"Quando sono andato nell'82 al Mondiale in Spagna, i giocatori giocavano male e mi hanno chiesto cosa avrei fatto? Allora io - come battuta "rimasta storica" - ho risposto che gli avrei presi a calci tutti quanti. E poi abbiamo vinto il Mondiale"
“Al posto del ct Ventura, avrei dato un ceffone a Pellè davanti a tutti”. Sulla vicenda dell’attaccante che si è rifiutato di stringere la mano al ct dell’Italia è intervenuto anche Antonio Matarrese. L’ex presidente della Figc ha detto, a margine della presentazione a Milano del campionato di calcio a 7 per disabili Quarta categoria, che il gesto durante la partita contro la Spagna valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 “è stato una ragazzata. Al posto del ct, gli avrei dato un ceffone e sistemato così la questione”. “Ventura – ha poi spiegato Matarrese – ha iniziato da poco. Ricordo la prima partita di Sacchi da ct, erano le qualificazioni al Mondiale Usa ’94 contro la Svizzera. A fine primo tempo, perdevamo 2-0. Pensavo di trovare Sacchi arrabbiato negli spogliatoi e, invece, tranquillizzava i ragazzi. Ventura non ha la bacchetta magica, dobbiamo avere fede in lui”. E a chi gli chiedeva del nuovo sponsor Intralot della Nazionale, Matarrese ha sorriso e allargato le braccia: “Non sono più il presidente federale”.
“Come quando sono andato nell’82 al Mondiale in Spagna, i giocatori giocavano male e mi hanno chiesto cosa avrei fatto? Allora io – come battuta “rimasta storica” – ho risposto che gli avrei presi a calci tutti quanti. E poi abbiamo vinto il Mondiale”.