“Come possono 120mila famiglie essere un problema così grosso?”. Parla dei rom presenti sul territorio di Milano, la consulente Ue Ann Morton Hyde, mentre ci dirigiamo a sud di Berlino, in quella che viene chiamata “Little Romania”. Si tratta del complesso di accoglienza rom in appartamenti più grande della Germania: 600 residenti (di cui 231 bambini) di origini zigane ospitate in 134 appartamenti. Ogni famiglia paga l’affitto e il 100 per cento dei bimbi va a scuola. “Sono stato diverse volte in Italia e ho visto i vostri campi rom – racconta Robin Schneider, della sezione Lavoro, donne e integrazione del Comune di Berlino – Noi abbiamo fatto una scelta diversa: vogliamo dare loro un’opportunità nel mondo del lavoro e in quello abitativo”. Una formula supportata anche da aiuti economici che permettono ai rom di ricevere fino a 550 euro al mese dallo Stato. “La Germania li ha perseguitati durante il nazismo – chiude Ina Rosenthal, dello staff della più grande Ong di Berlino dedicata a rom e sinti – Ora vogliamo rimediare a quanto è successo in passato”  di Elisa Murgese

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Rom, la via tedesca per l’integrazione: a Berlino appartamenti e assegni mensili. “In Italia solo campi-ghetto comunali”

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