Il politico della provincia di Reggio Calabria è accusato di peculato dalla Procura di Locri e si è dimesso La segnalazione partita dal sindaco, che aveva notato anomalie nella gestione di cassa. Sotto inchiesta anche un dipendente comunale
Soldi pubblici, vizi privati. Il vicesindaco di Palizzi (Reggio Calabria) Davide Plutino è indagato con l’accusa di aver utilizzato i soldi del Comune per giocare a poker online. Al giovane politico la Procura di Locri contesta il peculato, a quanto riporta “Il Quotidiano del Sud”. Su richiesta del procuratore Luigi D’Alessio e del suo sostituto Vincenzo Toscano, ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Bianco si sono presentati al palazzo comunale e presso l’abitazione di Plutino dove sono state trovate alcune ricevute del gestore del sito “William Hill”. Oltre a Plutino, nel registro degli indagati c’è un dirigente del Comune. Nel corso della perquisizione, tutti i dipendenti dell’ente locale sono stati invitati a lasciare il loro posto di lavoro.
Stando alle prime indagini buona parte dei 200mila euro sottratti alle casse del Comune sarebbero stati utilizzati per il poker online, ma non è escluso che l’inchiesta possa allargarsi ad altri reati. A quanto si apprende, infatti, i carabinieri stanno verificando la sussistenza di una presunta attività estorsiva.Sulla vicenda, però, gli uomini del colonnello Vincenzo Franzese e del capitano Ermanno Soriani mantengono il riserbo. Gli uffici comunali di Palizzi sono rimasti chiusi per diverse ore.
Già da diversi giorni il sindaco Walter Arturo Scerbo aveva notato una scarsa linearità sulla gestione contabile del suo Comune e aveva chiesto ai revisori dei conti un accertamento sulle casse. Ieri la doccia fredda con il decreto di perquisizione notificato a un dirigente e al vicesindaco Davide Plutino che in serata si è dimesso restituendo al sindaco la delega al Bilancio, al Personale e alla Polizia Municipale.