“I padri Costituzionali? Potevano riposarsi invece che scrivere la Costituzione”. Esordisce così Vittorio Feltri, direttore del quotidiano Libero, al dibattito sul referendum costituzionale organizzato dall’Associazione Haziel, in collaborazione con l’Associazione Nazionale ex Allievi Scuola Militare Teulié, presso l’’“Accademia del Lusso” in via Monte Napoleone a Milano. A poco più di 50 giorni dalla consultazione del 4 dicembre, la campagna è ormai entrata nel vivo mentre i Sì al referendum sono in crescita e i No restano saldamente in vantaggio. “L’Italia avrà una concentrazione di potere sull’esecutivo che non ha eguali nelle democrazie occidentali”, è tra le ragioni del No dell’avvocato Luciano Belli Paci. Della stessa posizione il direttore de IlFattoQuotidiano.it Peter Gomez, che teme il rischio che il Belpaese si trasformi in un’oligarchia capace di tenere i cittadini lontani dalle istituzioni. “Abbiamo un parlamento incostituzionale che riforma la Costituzione”, continua Gomez. Mentre per Feltri una soluzione efficace potrebbe essere quella di sostituire la Costituzione con i 10 comandamenti. “Anzi, nove – chiude il direttore di Libero – Rinunciare a fornicare è un po’ dura”