“Mio padre non ha mai chinato la testa davanti alle violenze e alle aggressioni che ha subito assieme a mia madre. Non era da lui” e, aggiunge: “Oggi ci sono una serie di giornalisti che stanno facendo un’operazione ridicola:sostengono che lui sia stato fortunato ad essere stato censurato… ma lui è stato il primo a parlare di morti sul lavoro, il primo a parlare di mafia, quando si negava l’esistenza stessa della mafia”. Un giorno difficile per Jacopo Fo, che più tardi ha postato un tweet caustico contro l’ipocrisia delle celebrazioni postume: “Sì, adesso sono tutti a celebrare Dario. Dopo una vita che han fatto di tutto per censurarlo e colpirlo in tutti i modi. Vaffanculo. Onore a Brunetta che ha detto che mio padre non gli è mai piaciuto”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione