INFERNO Regia di Ron Howard. Con Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan (Usa, 2016) Durata 121’ Voto 3/5 (DT)
Quando il professore Langdon si risveglia in un ospedale italiano, anzi fiorentino, con una devastante amnesia, di fronte a lui gli si parano gli occhioni dolci della dottoressa Brooks (Felicity Jones) ma anche una feroce carabiniera che vuole ammazzare entrambi. Benvenuti in Inferno, il terzo capitolo della parabola storico-scientifica-religiosa del trio Dan Brown/Ron Howard/Tom Hanks. Questa volta il villain di turno, il bel professor Zobrist, ha nascosto una sacca con un batterio liquamoso che dovrà esplodere, e in pochi giorni diffondere e provocare la morte di due terzi della popolazione mondiale. Solo così gli esseri umani potranno far sopravvivere la Terra altrimenti destinata all’autodistruzione. Tocca a Langdon e Brooks trovare la soluzione dell’enigma, come la sacca purulenta, tra i palazzi storici e i sotterranei di Firenze, Venezia e Istanbul, schivando funzionari Oms, killer prezzolati e forze dell’ordine assortite. Se da Inferno vi aspettate cinema classicamente di genere, un thriller senza pause che non permette divagazioni filosofiche o considerazioni stronze modello “goofs”, questa compatta e vivace versione di Dan Brown al cinema è l’ideale. La regia di Howard è senza grandi svolazzi formali, efficace nel far recitare in modo verosimile le comparse, come mantenere giovane Hanks e renderlo perfino aitante ed atletico protagonista tipo action movie. E nonostante quarant’anni di visioni horror di ogni ordine a grado, le visioni infernali/dantesche di Langdon fanno pure venire i brividi.