Un incontro con la stampa estera in Italia per cercare di spiegare i motivi dell’opposizione alla riforma della Costituzione, presentare il sito www.iodicono.it con l’elenco dei 10 motivi per dire No alla legge Boschi e le istruzioni per votare dall’estero. Il Movimento 5 stelle ha organizzato una conferenza stampa dal titolo “I say No to save Italy’s future” e ha invitato i corrispondenti dei giornali stranieri per annunciare il “tour mondiale” in 13 tappe che culminerà con un appuntamento a Mosca a metà novembre.

“E’ una truffa fatta per l’ego sproporzionato di Renzi”, ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Il premier dice che questa riforma farà ripartire il Paese. Mi fa piacere che ammette che il Paese è fermo dopo due anni del suo governo”. Alla domanda se i 5 stelle intendono dialogare con il governo sulle modifiche all’Italicum ha risposto invece il deputato Danilo Toninelli: “Il presidente del Consiglio ha una credibilità che sta a zero. Ha bocciato tutte le nostre proposte sulla legge elettorale. Quindi noi abbiamo di fronte un soggetto che mente sapendo di mentire. Per quanto riguarda invece la riforma del Senato, non vedo come possa intervenire. L’articolo è una palese contraddizione: affermi che i consigli regionali eleggeranno i senatori ‘in conformità con la scelta degli elettori’. Noi siamo persone serie che non vogliono sprecare il tempo con chi continua a mentire ai cittadini”. 

“Giorgio Napolitano è il gran cerimoniere di questa ‘deforma”, ha continuato il senatore Giovanni Endrizzi. Presenti anche l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo, il senatore Vito Crimi e il deputato Danilo Toninelli. Lo stesso Crimi ha sottolineato come “questa riforma non serve al Paese” e “toglie il diritto di voto agli elettori per poi dare l’immunità ai consiglieri comunali”. Di Maio ha poi spiegato le ragioni del No alla riforma cercando di entrare nel merito: “L’obiettivo è fare leggi più velocemente?”, ha detto rispondendo a una domanda. “Voglio dare una notizia agli italiani: questo Parlamento fa una legge ogni 5 giorni. Tutto il mondo si sta interrogando sul modo in cui diminuire il numero di leggi: il nostro problema è il millefoglie legislativo. Questa è una truffa, ci stanno fregando: diciamo No per un’altra idea di paese”. 

Secondo Di Maio la riforma è un alibi per nascondere la mancanza di interventi in altri campi: “Questa riforma, che è spacciata come il provvedimento che deve cambiare la qualità della classe politica, in realtà è il paravento dietro cui la classe politica sta nascondendo i propri mali endemici e li sta proteggendo”. In caso di vittoria del Sì, ha concluso: “I vitalizi ci costeranno la stessa cifra di oggi; non ci sarebbero, come oggi, delle serie norme anticorruzione per la selezione eletti; come oggi non ci saranno limiti ai cambi casacca e non ci sarà una legge sui finanziamenti ai partiti o una legge sulle lobby”. Secondo Di Maio di accettabile nella riforma c’è solo l’abolizione del Cnel: “Ma nessuna ragione al mondo giustifica lo stravolgimento di 47 articoli della Costituzione. Questa è una riforma che non riduce le poltrone (le trasforma soltanto), non riduce i costi ma ha un costo molto alto per la democrazia”.

I giornalisti hanno fatto molte domande sulla visione di politica estera del Movimento 5 stelle. “Non siamo filo-Usa né filo-Russia”, ha detto Di Maio, “vogliamo tutelare in nostri interessi ma abbiamo sempre detto che i dittatori li devono destituire i popoli . In Siria Assad è l unico che può combattere l’Isis “.

 

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