Totò probabilmente sarebbe fiero di lui, ma non era un film. Un cittadino di Busto Arsizio di 55 anni era solito indossare una divisa da finanziere, raccontare le prodezze di fantomatiche operazioni e in virtù di questo status di appartenente alle Fiamme Gialle chiedeva favori di ogni genere, compreso farsi servire il pasto a tempo di record per una delicatissima e urgentissima attività investigativa. Ma era tutto falso, a partire dal suo lavoro che nulla aveva a che fare con la Gdf. Tanto che è stato smascherato dai veri finanzieri che lo hanno denunciato per i reati di sostituzione di persona, usurpazione di titoli e possesso di segni distintivi contraffatti del Corpo della Guardia di Finanza.
La caccia al finto finanziere è scatta proprio a causa delle millanterie del “collega”. Segnalazione dopo segnalazione, si è dipanato agli occhi dei finanzieri un quadro sconcertante perché la popolazione bustocca per lungo tempo è caduta nell’inganno dando credito all’uomo e concedendogli i favori che chiedeva, anche in forza di una esibita possibilità di intercedere in attività d’indagine della Finanza. Del resto il protagonista ci metteva del suo per far apparire credibile la sua appartenenza al Corpo. Era solito presentarsi con una divisa (poi sequestrata) nei comuni di Busto Arsizio, Somma Lombardo e Olgiate Olona. Per accreditarsi in Paese come appartenente al Corpo, era solito anche rincasare indossando gli stessi panni del Finanziere.
“Singolare – si legge nel comunicato delle Fiamme Gialle – l’episodio in cui si è presentato presso una pizzeria indossando abiti simili ad una divisa quasi identica a quella di un vero finanziere, raccontando, al fine di velocizzare la preparazione di quanto ordinato, che di lì a poco avrebbe dovuto prendere servizio e compiere una delicatissima attività che si sarebbe protratta tutta la notte”.
Alla luce degli elementi investigativi raccolti, sono scattate le attività di perquisizione eseguite dalle fiamme gialle bustocche, che hanno permesso di stroncare la sua “finta carriera” e porre fine a tutte le sue millanterie e abitudini illegali. Tutto il materiale utilizzato per “mascherarsi” da finanziere è stato posto sotto sequestro ed il finto “tenente” dovrà ora fare i conti con la giustizia in quanto è stato denunciato per i reati di sostituzione di persona, usurpazione di titoli e possesso di segni e distintivi contraffatti del Corpo della Guardia di Finanza. “L’ennesimo episodio – dice la nota del Corpo – in cui le segnalazioni dei cittadini sono di primaria importanza per l’azione delle Forze di polizia, il cui compito è quello di reprimere qualsiasi forma di illegalità a tutela dei cittadini onesti”.