“E’ un risultato parziale, ma molti obiettivi sono stati raggiunti, l’orbiter ha funzionato benissimo, il modulo Schiaparelli ha seguito quasi tutte le fasi correttamente, potremmo capire solo dopo l’analisi dei dati cosa è successo nella fase di discesa, ci vorrà tempo” spiega Roberto Battiston, presidente dell’Asi, agenzia spaziale italiana. “Questo non compromette la missione 2020, per la quale l’ingresso nell’atmosfera marziana era fondamentale” aggiunge. Il rover si è schiantato, troppa velocità nella discesa, ha avuto in un impatto violento, il periodo delle tempeste avrà influito? Sono domande a cui l’Esa, l’agenzia spaziale europea, darà risposte con il tempo, ma ha confermato che molti dati stanno arrivando.

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