Dal 14 al 16 Ottobre si è svolta la Milan Games Week 2016, l’annuale fiera dedicata al mercato videoludico, e non ci siam fatti scappare l’occasione di dare un’occhiata in giro sabato e domenica.

L’evento non sembra aver sofferto la vicinanza temporale con i due mostri del Comics&Games (Romics 29/09-02/10 e Lucca Comics 28/10-01/11), i grandi espositori in ambito gaming erano quasi tutti presenti, a partire dai grandi marchi in ambito PC (Asus, MSI e HP) ai produttori di Console (Microsoft, Sony e Nintendo) passando per i vari publisher con titoli in uscita a breve (EA, Activision, 2K, Ubisoft, Namco..), assenti almeno con propri stand, e questo c’ha sorpreso, Razer e Logitech lasciando la sola Trust con la sua linea Trust Gaming a rappresentare i produttori di periferiche da PC Gaming. Le file per provare i titoli, sopratutto per i titoli in VR e per la coppia Battlefield 1/Call of Duty, erano abbastanza lunghe, causando un po di lamentele per l’attesa, ma l’unico modo di “velocizzarle” senza ridurre il tempo della prova (nessuno gradirebbe prove di 2-3minuti) è aumentare il numero di postazioni, chissà non venga fatto in futuro.

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’area MGW Indie dedicata agli sviluppatori Indie italiani, i titoli in mostra (circa una trentina) spaziavano tra generi e target diversi, dal VR ai 2D in stile Retro, e ci sono sembrati tutti di buon livello, nonostante la maggior parte fosse ancora in versione alpha con rilasci previsti durante l’intero 2017.

Organizzata a nostro parere in modo migliore rispetto all’edizione 2015 l’area dedicata agli eSport organizzata da GEC, che ha visto in scena una tappa del Capcom PRO Tour (Street Fighter V) e le fasi finali delle Milan Games Week Leagues, sponsorizzate ASUS ROG, di CS: Go, Overwatch e League of Legends.

La presenza di vari Youtubers (o ex) ha attratto orde di fan, totalmente disinteressate al resto dell’evento ma disposte a tutto per un autografo o un selfie con i propri beniamini. Una massa si spostava compatta al minimo avvistamento, portando risultati positivi per le visite dell’evento ma un po’ meno per gli altri visitatori.

Unica vera nota negativa il pubblico dei “Gadgets”: vedere gente spintonare, sgomitare ed usare terzi come trampolini per accaparrarsi il gadget di turno lanciato dai palchi lascia un senso di tristezza. Chiusi i battenti ci toccherà aspettare l’edizione 2017 della Games Week, augurandoci che riesca a migliorarsi ancora.

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