E’ scattata all’alba un’offensiva su larga scala dei Peshmerga curdi nella zona di Bashiqa, a ridosso della parte Est della città irachena di Mosul, nell’ambito della più ampia offensiva guidata dall’esercito di Baghdad per liberare la città dall’Isis. I peshmerga avanzano con mezzi corazzati su tre fronti, coadiuvati dai raid aerei della coalizione a guida Usa. Il comandante della brigata di carri armati, Mohammed Zaki, ha fatto sapere che l’operazione comprende le zone di Bashiqa e di al Nauran, e l’area di Tel Safqa. Due villaggi, annunciano i curdi, sono stati riconquistati nel ultime ore, ma l’avanzata è ostacolata dalla forte resistenza dei jihadisti.
Bashiqa, situata a 15 chilometri a est di Mosul, rappresenta uno degli estremi del fronte di Al Jazer, che si estende fino ad Al Hamdaniya, circondata da ieri dalle truppe dell’esercito iracheno che hanno preso d’assalto la parte meridionale della città. Il resto dei villaggi si trovano nel fronte nord di Mosul, circondata ora da tre lati dalle forze curde e irachene. L’unica via di comunicazione aperta è in direzione ovest, verso i territori che lo Stato islamico controlla in Siria.
Sul fronte sud, il generale Maan Al Saadi ha spiegato che le Forze dell’Antiterrorismo irachene sono avanzata nella città di Bartella, usando artiglieria pesante. Ci si aspetta che le forze speciali aprano la strada per raggiungere Mosul.
Il premier iracheno, Haidar Al Abadi, ha visitato mercoledì sera il fronte dell’offensiva e ha affermato che le operazioni “procedono più rapidamente del previsto”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è eliminare il gruppo terrorista Daesh preservando le vite e le proprietà dei civili”.