Le rilevazioni di Ixè per Agorà: chi dice che andrà a votare sale al 55 per cento (più 4). Per ora, comunque, resta una sfida all'ultimo voto. Tra i partiti nell'ultima settimana guadagna di più il Pd che stacca il M5s. Crolla Alfano
Il No leggermente avanti, con un’affluenza di poco superiore della metà degli aventi diritto e gli indecisi che ancora galleggiano su circa un quarto degli elettori. A sei settimane dal voto l’unica cosa certa del referendum costituzionale del 4 dicembre è che sarà uno scrutinio quasi scheda per scheda, almeno stando ai dati di quasi
#Weber “Sensazione che abbiamo è che più gente va a votare e più potenzialmente il no è favorito” #agorarai
— Agorà (@agorarai) 21 ottobre 2016
Quanto ai partiti, secondo Ixè, il Pd è in crescita di mezzo punto in una settimana e questa volta si attesta al 32,4 epr cento, mentre il M5s ha un incremento dello 0,3 e si ferma al 29,2. Il terzo partito resta la Lega Nord, praticamente stabile al 14,2 (+0,1), segue Forza Italia che scende di nuovo sotto la soglia del 10 per cento, al 9,8,
dopo aver perso mezzo punto in una settimana. Crescono Sinistra Italiana (dal 3,9 al 4,3) e Fratelli d’Italia (dal 2,4 al 2,5). Quasi un crollo per Area Popolare che in una settimana disperde quasi mezzo punto e ora vede la soglia del 3 per cento col binocolo: è all’1,9. Quasi impercettibili Verdi, Rifondazione, Scelta Civica.
La fiducia nel presidente del Consiglio Matteo Renzi è scesa di un punto e arriva al 31 per cento, lo stesso accade alla fiducia nel governo (28). Tra i leader politici resta il più popolare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al 49 per cento.
Tornando ai partiti è stato diffuso anche un sondaggio di Swg, secondo il quale il Pd è in crescita di oltre un punto, dal 31,4 al 33 per cento, mentre cala il M5s, dal 27,1 al 26,5. Di senso inverso l’esito su Area Popolare che secondo l’istituto triestino resta intorno al 3. Tra le opposizioni confermato il calo di Fi (dal 13 al 12,6) ma anche della Lega Nord (dal 12,3 al 12). Lievi flessioni anche per Fdi (dal 4 al 3,9%) e Si (dal 3,6 al 3,5%).