Spunta un controverso video dell’ex-calciatore francese Pascal Olmeta dove uccide un elefante durante una battuta di caccia nello Zimbabwe, risalente al 2011. Le immagini dell’uccisione del pachiderma e le celebrazioni del 55enne francese subito dopo aver constatato la morte dell’animale hanno inevitabilmente l’attenzione di diverse associazioni animaliste. Masha Kalinina, una portavoce della ‘Humane Society International‘, afferma “mentre il mondo sta affrontando il problema del bracconaggio degli elefanti, con circa 100 esemplari uccisi ogni giorno, è assolutamente disgustoso vedere qualcuno celebrare la morte di un’esemplare di questa magnifica specie”. Ma l’ex-portiere del Marsiglia, impegnato anche in attività umanitarie con la su associazione ‘Un sourire, un espoir pour la vie”‘, si difende specificando che ha agito nel rispetto delle leggi dello Zimbawe. Infatti, sempre a detta di Olmeta, la stato africano organizzerebbe ogni anno delle battute di caccia controllata volte a ridurre la presenza di elefanti sul territorio, che ogni hanno sono la causa di ingenti danni alle abitazioni e un pericolo per gli esserei umani. Inoltre, specifica il l’ex-calciatore, i resti dell’animale sono stati donati per sfamare le popolazioni locali