“Il nostro lavoro è un lavoro sociale, Renzi si doveva assumere questa responsabilità, non ci deve abbracciare quando siamo sul campo in ginocchio per la fatica durante il terremoto lungo il suo percorso, Renzi doveva abbracciare i vigili del fuoco con il rinnovo di un contratto decente che valorizzi quella che è una struttura fondamentale dello Stato sociale”. A dirlo uno dei tanti Vigili del Fuco presente al corteo “No Renzi Day” del 22 ottobre a Roma, spiegando perché anche loro sono scesi in piazza e perché voteranno “No” al referendum costituzionale