“Se l’Europa non sostiene in tutte le forme possibili” l’impegno per l’accoglienza dei profughi “nega se stessa e i propri principi di civiltà”. Lo ha voluto sottolineare il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che stamattina all’aeroporto di Fiumicino ha accolto il primo gruppo di 72 profughi, in maggioranza siriani, provenienti dal Libano, nell’ambito del programma di reinsediamento “corridoi umanitari” promosso dall’Italia. “Si può avere una migrazione che smonta il traffico degli schiavisti”, aggiunge il capo della Farnesina che lancia l’ennesimo appello alla responsabilità da parte dell’Europa: “L’Italia fa la sua parte in modo civile, ma non può fare da sola”. Queste parole mentre nei porti italiani continuano senza sosta gli sbarchi. Il numero di affluenze ha già superato le cifre record del 2014

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