A dieci giorni dal presunto esame da parte del Consiglio dei ministri, e dopo giorni di lavorio a Palazzo Chigi e al ministero dell’Economia, iniziano a circolare le prime bozze della legge di Bilancio per il 2017. Tra le principali novità del testo, composto da 122 articoli, ci sono lo stop all’addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuale, un visto ad hoc per gli stranieri che intendono investire in Italia almeno 1 milione di euro e la nascita di una fondazione partecipata da Tesoro e ministero dell’Istruzione per la realizzazione dello Human Technopole sulle aree dell’Expo. Per le famiglie arrivano un bonus di mille euro l’anno per la retta del nido dei bimbi nati dall’1 gennaio 2016 e il “premio alla nascita“, che si potrà chiedere dal settimo mese di gravidanza. E’ prevista poi l’attesa ottava salvaguardia per gli esodati, ma sarà limitata a meno di 20mila persone contro le 34mila da tutelare secondo i sindacati. Le banche e gli altri settori che hanno costituito fondi di solidarietà bilaterali per gestire gli esuberi ottengono. In compenso, 650 milioni di euro spalmati su cinque anni per accompagnare alla pensione i lavoratori di troppo. E le imprese che comprano un immobile all’asta, poi, avranno più tempo per rivenderlo usufruendo dello sconto sull’imposta sostitutiva previsto dal decreto dello scorso febbraio.
Tassa aeroportuale congelata anche l’anno prossimo – Salta l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei. La misura, stando alla bozza, serve per “sostenere le prospettive di crescita del settore aereo e ridurre gli oneri a carico dei passeggeri”. Quel che è certo è che la decisione farà felice Ryanair, che in agosto ha annunciato un piano di investimenti in Italia da 1 miliardo di euro proprio sulla scia del temporaneo congelamento del balzello, e la sofferente Alitalia: l’ex compagnia di bandiera rilevata da Etihad continua a perdere 500mila euro al giorno. La misura avrà un costo di 184 milioni annui per il 2017 e il 2018. Il ministero del Lavoro provvederà al ristoro delle minori entrate all’Inps.
Nasce la fondazione Human Technopole – È istituita la Fondazione per la creazione di una infrastruttura scientifica e di ricerca, “di interesse nazionale, multidisciplinare e integrata nei settori della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, per la realizzazione del discusso Human Technopole. La Fondazione dovrà incrementare gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca finalizzata alla prevenzione e alla salute. Ne faranno parte come soci fondatori il ministero dell’Economia e quello dell’Istruzione. Per la costituzione della Fondazione e la realizzazione di Human Technopole, la manovra autorizza la spesa di 10 milioni di euro nel 2017, 114,3 milioni di euro per il 2018, 136,5 milioni di euro per il 2019, 112,1 milioni di euro per il 2020, 122,1 milioni di euro per il 2021, 133,6 milioni di euro per il 2022, 140,3 milioni di euro a decorrere dal 2023.
Bonus asilo e premio alla nascita – Chi ha un bambino nato dall’1 gennaio 2016 avrà diritto a mille euro all’anno per pagare le rette dell’asilo nido pubblico o privato. Il beneficio è riconosciuto nel limite massimo di 144 milioni di euro per il 2017, 250 milioni per il 2018, 300 milioni per il 2019 e 330 milioni dal 2020. Arriva poi, per le donne che hanno raggiunto il settimo mese di gravidanza, un “premio alla nascita“: dal primo gennaio 2017 potranno far domanda per ottenere un bonus di 800 euro in un’unica soluzione.
Quasi 650 milioni per il fondo esuberi di bancari e altre categorie – La bozza stanzia quasi 650 milioni di euro in cinque anni, fino al 2021, per sostenere il fondo esuberi di categoria del settore bancario e di tutti gli altri settori per i quali sono stati istituiti da sindacati e rappresentanze degli imprenditori fondi di solidarietà bilaterali per assicurare ai lavoratori una tutela nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. Il provvedimento ha un limite massimo complessivo di 25mila dipendenti che potranno beneficiarne nel triennio 2017-2019. Le risorse integreranno quelle erogate dal fondo di solidarietà per favorire le uscite. La bozza indica 174 milioni di euro per l’anno prossimo, 224 per il 2018, 139 per il 2019, 87 per il 2020 e 24 per il 2021. La misura è attivabile sino al 31 dicembre 2019 per “le imprese o gruppi di imprese coinvolti in processi di ristrutturazioni rientranti nel settori destinatari dei fondi di solidarietà” e “interessati da provvedimenti legislativi relativi a processi di adeguamento o riforma per aumentare la stabilità e rafforzarne la patrimonializzazione”.
Più tempo per avere lo sconto sulle case comprate all’asta. E arriva il visto speciale per gli investitori – Le imprese che acquistano un immobile all’asta potranno usufruire dello sconto previsto dal decreto Banche di febbraio 2016, cioè l’imposta fissa di 200 euro al posto di quelle di registro, ipotecaria e catastale, a patto che rivendano l’immobile dopo cinque anni e non due come attualmente previsto. Lo sconto, attualmente in scadenza alla data del 31 dicembre 2016 sia per imprese che per privati, viene prorogato fino al 30 giugno 2017. La manovra infine introduce uno speciale visto per soggiornare in Italia per un periodo limitato destinato agli investitori stranieri. Il testo, ancora in fase di definizione, prevede che l’ingresso e il soggiorno per periodi superiori a tre mesi sono consentiti “gli stranieri che intendono effettuare un investimento di almeno euro 2.000.000 in titoli emessi dal governo italiano e che vengano mantenuti per almeno 2 anni; un investimento di almeno euro 1.000.000 in strumenti rappresentativi del capitale di una società costituita e operante in Italia mantenuto anche esso per almeno 2 anni; o una donazione a carattere filantropico di almeno euro 1.000.000 a sostegno di un progetto di pubblico interesse, nei settori della cultura, istruzione, gestione dell’immigrazione, ricerca scientifica, recupero di beni culturali e paesaggistici”.