Mancano poche ore alla chiusura del voto per la modifica del non statuto e del regolamento. Perché sia valido devono esprimersi il 75 per cento degli iscritti
Alla vigilia della chiusura delle urne virtuali sulla piattaforma M5s è il figlio del cofondatore Davide Casaleggio a lanciare l’ultimo appello: “Votate per difendere il Movimento dagli attacchi politici e giudiziari”. Il 26 ottobre scade la possibilità per gli iscritti grillini di esprimere il proprio voto sul “non statuto e sul regolamento. “Si decide”, ha detto Casaleggio sul blog, “che direzione potrà prendere il Movimento dal punto di vista organizzativo e come potrà difendersi dagli attacchi che si stanno intensificando e si intensificheranno sempre più mano mano che ci avvicineremo alle elezioni politiche e alla possibilità di governare questo Paese”. Per Casaleggio con un numero alto di votanti “maggiori saranno le nostre difese “.
I nuovi testi erano stati presentanti proprio in rete il giorno dopo la chiusura di Italia 5 stelle a Palermo e prevedono tra le altre cose nuove norme per regolare le espulsioni. In teoria per cambiare lo Statuto dovrebbero votare il 75% degli iscritti, il cui numero tuttavia è conosciuto solo ai vertici. Le ultime cifre furono fornite da Gianroberto Casaleggio che parlò di 130 mila iscritti: in questo caso dovrebbero votare sul blog in circa 100mila, obiettivo mai raggiunto dai 5 Stelle. Neppure in occasione del voto per l’indicazione del presidente della Repubblica quando la mobilitazione su un tema così importante fece salire la partecipazione a quota 40 mila voti circa. L’obiettivo è importante e tutto politico: più partecipazione ci sarà, più le nuove regole avranno la possibilità di impegnare gli iscritti. Sul tema non mancano le voci critiche di chi invece chiede un raduno nazionale per potersi esprimere a livello congressuale.