Se la vicenda giudiziaria del macello degli orrori Italcarni di Ghedi è ancora in pieno svolgimento, paradossalmente, c’è chi ha pagato per il suo coraggio: si tratta della veterinaria Erika Ester Vergerio, che decise di denunciare le modalità con cui venivano portati al macello gli animali e le contaminazioni batteriche nella carne venduta. Il suo comportamento (esemplare) è stato definito dall’Asl di Brescia invece “di una particolare gravità, un comportamento negligente che ha portato danno alla Asl”. Noi vogliamo che la dottoressa Vergerio non venga isolata e non debba pagare per il suo coraggio, e qualcosa si sta muovendo: il deputato M5S Claudio Cominardi ha annunciato che con alcuni colleghi scriverà una lettera di encomio per il comportamento della dottoressa e chiede che l’Italia si doti a breve di una legge a tutela dei whistleblowers, ovvero coloro che denunciano un illecito e per questo vengono premiati. Ecco il video per Servizio Pubblico della presentazione a Brescia di “Tritacarne“, il libro di Giulia Innocenzi che anticipa il programma d’inchiesta, sugli allevamenti intensivi, a puntate ‘Animali come noi‘, in onda su Rai 2 prossimamente.
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