Ho lavorato per alcuni anni come volontario ai Frati di San Francesco di via della Moscova a Milano fino a che ho scoperto che il priore, Clemente Moriggi, aveva collegato la sua Fondazione a numerose società immobiliari.
Sono passati anni da quella puntata di Report di Alberto Nerazzini (era il 13 maggio 2012), che mi meravigliò a tal punto da lasciare il mio incarico, senza una risposta certa. Mentre Clemente Moriggi e il suo gruppo hanno continuato indisturbati con la loro “missione”!
Da qualche tempo ho scoperto che la Prefettura di Milano ha incaricato direttamente Clemente Moriggi di gestire i 300 migranti richiedenti protezione internazionale ospitati alla Caserma Montello di Milano. Spesa prevista per i cittadini 729mila euro + Iva. Inoltre la Fondazione Fratelli San Francesco, secondo le ricostruzioni giornalistiche de L’Espresso, ha ottenuto anche per il 2014 e 2015 un rimborso di 3 milioni di euro per dare assistenza a 90mila richiedenti asilo.
Il problema è che Clemente Moriggi, indicato ancora una volta dalle Istituzioni come un “benefattore”, in realtà è indagato da un anno ed è accusato di concorso in appropriazione indebita per aver fatto “fruttare” un tesoretto della Fondazione di circa 50 milioni di euro. Nel frattempo uno degli indagati insieme a Moriggi si è suicidato.
San Francesco non può intervenire per “legare” Clemente Moriggi alle opere di bene, ma Papa Francesco sarebbe ora che provvedesse.
Modificato da Redazione web il 27/10/2016 alle ore 18.55