Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr: "Potrebbe trattarsi dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto". Due feriti e crolli a Visso
Ancora la terra che trema, ancora paura. Da da una parte all’altra d’Italia e a più riprese: da Napoli a Trieste anche se come avvenuto il 24 agosto l’epicentro è in Centro Italia. La prima scossa delle 19.11 è stata avvertita anche a Roma, nelle Marche, nelle zone terremotate dell’Ascolano, ad Ancona, a Fabriano e Pesaro e finanche in Toscana, ad Arezzo, nel Casertano e in Molise. L’epicentro è nella provincia di Macerata, precisamente nella Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata: il centro più vicino è Castelsantangelo sul Nera. In molte località è mancata la corrente elettrica e ci sono difficoltà nelle comunicazioni. Le situazioni più critiche a Visso, Ussita, Preci e Castelsantangelo. L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha fatto sapere che la magnitudo del sisma è stata di 5.4 gradi. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Un solo ferito e non due come riferito in un primo momento. Poco dopo la prima scossa è stata registrato un altro evento. Ma alle 21.18 è stata avvertita una terza fortissima scossa: da Napoli a Trieste, la magnitudo è stata 5.9. La terra ha tremato anche in Veneto e la scossa è stata avvertita fino in Austria.
Possibile effetto domino
Quello che preoccupa è infatti il possibile effetto domino. La faglia che si è messa in movimento ha risentito probabilmente dell’energia caricata dall’evento che nell’agosto scorso ha interessato il Reatino. La zona colpita oggi è, infatti, come tutto il sistema di faglie dell’Italia centrale, estremamente complessa. La probabilità che una sequenza sismica possa finire per attivare faglie vicine è nota, ma i sismologi non si stancano di ripetere che è impossibile fare qualsiasi previsione su quando e dove possa avvenire una nuova rottura. Contestuale a questo sciame sismico c’è anche l’allerta maltempo in alcune zone del Centro Italia.
Il capo della Protezione civile: “Ora è importante occuparsi delle persone”
Il capo della Protezione civile Francesco Curcio ha fatto un primo punto alle 22: “Sono state scosse superficiali, sentite con grande intensità dalla popolazione. Ci sono stati crolli nella zona di Visso, Ussita, Castelsantangelo”. Sono stati registrati problemi alla viabilità “è stata richiusa la Salaria. Inoltre le condizioni meteo”. Curcio ha sottolineato l’importanza di pensare ai residenti: “Adesso torniamo a occuparci delle persone che sono il punto cruciale e fondamentale. Nuovo impatto con il sisma è anche da difficile da gestire singolarmente. La parte più delicata è la viabilità. Sconsiglio assolutamente di muoversi. Poi ci sono condizioni meteo difficili, c’è brutto tempo in zona e mancanza di corrente elettrica”. “La scossa – prosegue Curcio – è stata sentita molto forte nel reatino e in tutta la zona centrale d’Italia. Ci segnalano richieste di assistenza ma non particolari, anche se con il buio non è semplice fare valutazioni. I crolli sono stati nella zona rossa ma certamente ce ne sono stati altri”. “Ci sono delle zone difficili da raggiungere, ma i mezzi di soccorso sono arrivati dappertutto e il corpo nazionale (del Dipartimento della Protezione Civile, ndr) sta lavorando in tutti i centri. Però è bene ricordare che un quadro definito non lo si può fare ora di notte”.
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CRONACA DI MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE
00.16 – Curcio: “Situazione meno drammatica del previsto”
La situazione è “meno drammatica del previsto”. E’ quanto ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel punto stampa di mezzanotte, fatto a Rieti. Al momento sono due le squadre specializzate nelle ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie, in tutto 72 persone, ma gli uomini sul posto non segnalano notizie che ci siano dispersi. La certezza, comunque, arriverà nelle prossime ore. Sui feriti Curcio ha confermato che una, due persone sono state medicate dai soccorritori. “Altri si sono recati spontaneamente presso le strutture sanitarie, si tratta di qualche decina. Ma l’importante è che al momento noi non registriamo situazioni importanti”. Intanto, Curcio ha ribadito l’appello ad “evitare gli spostamenti: si stanno facendo le verifiche in condizioni anche molto complicate e i nostri uomini prendono le decisioni in base anche al meteo: dove decidono di chiudere non c’è motivo per non rispettare il divieto”. Infine una conferma, Amatrice è raggiungibile.
23.42 – Nuova scossa di magnitudo 4.6
La scossa registrata alle 23,42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.
23.28 – Soccorso Alpino verso i luoghi colpiti dal sisma
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) si sta dirigendo verso i luoghi colpiti dal sisma di oggi. Numerose squadre stanno convergendo su Camerino, dove ancora le notizie su possibili persone coinvolte dal sisma non sono certe. A breve, informa una nota, arriveranno nelle Marche 60 operatori del Cnsas da Lazio e Umbria, con numerose unità cinofile specializzate.
23.24 – Vicesindaco Acquasanta: “Venite ad aiutarci, la montagna si muove”
“Venite ad aiutarci, la montagna si muove. C’è il rischio che ci crolli addosso”. È il drammatico appello del vice sindaco di Acquasanta Terme Gigi Capriotti, bloccato al buio, sotto la pioggia, da una frana che gli impedisce di raggiungere il paese. Capriotti è con il suo funzionario della Protezione Civile del Comune e all’Ansa spiega: “Passeremo la notte qui perché non possono venire ad aiutarci, speriamo di salvarci, sentiamo massi e crolli nel buio. Non sappiamo dove fuggire”. Il vicesindaco di Acquasanta Capriotti era andato nella frazione di Peracchia per verificare le condizioni di alcuni anziani “quando ad un certo punto la montagna davanti a noi ha cominciato a scendere, e siamo rimasti bloccati. Abbiamo parlato con i vigili del fuoco, che non possono venire fin quassù perché sulla strada ci sono alberi e massi e noi non vogliamo che altri rischino la vita per noi. Quindi abbiamo deciso di trascorrere la notte all’addiaccio, nella speranza che la montagna non ci ammazzi. Siamo al freddo in condizioni critiche ma aspetteremo qui, o prenderemo la strada dei boschi”.
23.16 – Otto contusi a Fabriano
A Fabriano, a causa del crollo di alcuni tramezzi in un palazzo di via Fratelli Latini ”ci sono 8 feriti, a quanto so contusi lievi”. Lo dice all’Ansa il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, che parla anche di “alcune abitazioni inagibili” e sta organizzando i punti di accoglienza dopo le due scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 di oggi. “Apriremo il PalaGuerrieri, il PalaFermi e il PalaCesari, in modo da accogliere le persone che hanno paura a dormire nelle loro case”. Verifiche sono in corso in tutte le frazioni, e domani le scuole resteranno chiuse.
22.57 – Il sindaco di Ussita: “Tredici frazioni massacrate”
“Siamo in piena emergenza, la situazione è gravissima ci sono crolli in tutto il territorio: Ussita si articola in tredici frazioni e sono tutte massacrate”. Lo afferma all’Adnkronos Marco Rinaldi, sindaco di Ussita nel maceratese spiegando che anche in centro si sono registrati crollati, tra cui quelli di parte delle mura di cinta.
22.44 – Salvate due anziane a Ussita
“Grazie a Dio siamo riusciti a portare in salvo le due anziane che erano rimaste intrappolate nella loro abitazione, la cui facciata è crollata con le scosse di terremoto”. Lo dice all’Ansa il sindaco di Ussita Marco Rinaldi. “Sono state portate via in ambulanza, ma dovrebbero essere in condizioni discrete”. A quanto risulta al sindaco non ci sarebbero feriti in paese.
22.44 – A Camerino campanile crollato su palazzina
A Camerino dopo la scossa delle 21:18 il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, già danneggiata dal sisma del 24 agosto, è crollato su una palazzina. Lì si sta concentrando il lavoro dei vigili del fuoco, anche se non si pensa che ci fossero dentro delle persone. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Comune. Molte persone erano comunque fuori casa dopo la scossa precedente delle 19:11. Molti i crolli nel centro e nelle frazioni.
22.18 – Riapertura campi Amatrice, allestite tende Borgo Arquata
Oltre 80 persone residenti nella zona di Amatrice hanno chiesto alla Protezione civile di passare la notte all’esterno delle abitazioni che in seguito alla sisma del 24 agosto erano state dichiarate agibili. La protezione civile sta dunque allestendo il palazzetto dello sport di Amatrice per accogliere la popolazione e riaprirà campi di Saletta, Sommati e campo Lazio di Amatrice. La Protezione civile delle Marche sta allestendo nuovamente posti letto nelle tende a Borgo di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), il comune marchigiano più colpito dal sisma del 24 agosto, dopo le due scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 che hanno investito i comuni al confine fra Marche e Umbria. Lo si apprende dal Ccr di Pescara del Tronto. La tendopoli, che ha ospitato un migliaio di persone fino a pochi giorni fa, è solo una delle strutture approntate per l’emergenza: altri posti letto sono disponibili negli alberghi della costa.
22.10 Sindaco Serravalle Chienti: “Un bombardamento”
“È brutta, è come se ci fosse stato un bombardamento. Una botta che non finiva mai”. Lo dice il sindaco di Serravalle del Chienti, comune simbolo del terremoto del 1997, Gabriele Santamarianova, che ha constatato dei crolli nel centro storico della cittadina: “Abbiamo visto come una nuvola di polvere, non sappiamo ancora che cosa è crollato, lo vedremo domani. Per fortuna che il centro era stato già evacuato dopo le scosse del 24 agosto. Al momento non ci risultano feriti o dispersi”.
22.08 – Ad Ascoli gente per strada
Ad Ascoli Piceno la popolazione si sta preparando a trascorrere la notte fuori. Molte le auto in circolazione in città alla ricerca di aree all’aperto e piazzole di sosta. Molti gli spazi già occupati, ad esempio nei pressi dello stadio.
22.02 – Decisa la chiusura delle scuole a L’Aquila e in Abruzzo
“Attenzione, ho appena disposto la sospensione, per domani 27 ottobre, dell’attività didattica in tutte le scuole del Comune. Nella giornata di domani procederemo ad una nuova verifica della sicurezza di ciascun edificio”. Lo annuncia sulla propria bacheca Facebook il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Istituti chiusi anche nel resto della Regione
21.53 – Scossa sentita anche in Veneto
È stata sentita anche in Veneto la scossa di terremoto registrata dopo le 21 in centro Italia. Chiamate con richieste di informazioni sono giunte ai centralini dei vigili del fuoco e della protezione regionale. Non risultano danni.
21.52 – Il sindaco di Ussita: “Il paese è finito”
“Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito”. Lo ha detto il sindaco di Ussita, Giuliano Rinaldi, a Skytg24, in relazione all’ultima e più forte scossa di terremoto. Il sindaco ha affermato che “è crollata anche la facciata della chiesa” e che si è “spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere”.
21.49 – Sindaco di Castelsantangelo: “Le mura sono crollate”
“Le mura sono crollate”. Lo ha detto il sindaco di Castelsantangelo (Macerata), secondo quanto riporta la protezione civile
21.43 – Scuole chiuse in alcuni comuni dell’Umbria
Scuole chiuse domani in Umbria a Perugia Terni Spoleto e Foligno e Narni. Chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado e dell’asilo nido per la nel Camerino (Macerata)
21.37 – Il premier ritornato a Palazzo Chigi
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto a Palazzo Chigi da dove segue la situazione, dopo il terremoto nel centro Italia, in contatto costante con la protezione civile
21.33 – Vicesindaco Arquata: “Caos, gente sconvolta”
“Qui è il caos, c’è gente che grida, persone sconvolte. Non so dirle niente, non so se ci sono altri danni, stiamo andando a vedere, ma la situazione psicologica delle persone è tragica”. Così il vice sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi, dopo la nuova fortissima scossa di terremoto, di magnitudo superiore alla precedente di 5.4, registrata nelle Marche e in Umbria.
21.16 – Sindaco di Ussita: “Gente urla per strada”
“È stato un terremoto fortissimo, apocalittico, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, vi prego lasciateci lavorare”. Così il sindaco di Ussita Marco Rinaldi dopo la nuova forte scossa.
21.23 – Pescara- Atalanta sospesa per 4 minuti
La nuova scossa di terremoto avvertita anche allo stadio di Pescara durante il match tra i padroni di casa e l’Atalanta. La partita si è fermata per 4 minuti. Molti tifosi sono scappati dalle tribune
21.18 – Nuova scossa in Centro Italia
Una nuova fortissima scossa è stata avvertita alle 21.17. Il sindaco di Visso in diretta Sky ha chiuso la telefonata dicendo: “È più forte di quella di prima”. Secondo la Protezione civile la magnitudo è stata pari a 6.2 per Ingv la magnitudo è stata 5.9
21.04 – Invg: “Possibile doppie repliche”
“Il terremoto di oggi ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perché quelle del sisma di oggi potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto”, ha detto il sismologo Salvatore Mazza, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia su Rainews24.
21.01 – Sindaco Amatrice: “Nessun ferito, è andata bene”
“Ringraziando Dio non ci sono né morti né feriti. Abbiamo resistito al sisma del 24 agosto, le case crollate erano già lesionate. È andata bene, dobbiamo stare sereni, prendere l’aspetto positivo, che tutti siamo vivi”. Lo ha detto a Sky Tg24 il sindaco di Amatrice nel Reatino Sergio Pirozzi. “Certo c’è stata un po’ di paura. Gente fuori casa? Ma no, se vogliamo stare assieme c’è il palazzetto, c’è un bel piatto di pasta – ha aggiunto -. Molti sono rimasti a casa, le case dichiarate agibili dopo il sisma del 24 non sono state scalfite. Massima serenità, testa alta, la luce è tornata quasi subito, la Protezione civile sta facendo un grande lavoro, già monitorate tutte le frazioni. Mi dispiace per i due feriti di Visso”.
20.43 – 118 Roma: “Non ci sono feriti nel Lazio”
Nel Lazio non ci sono feriti per la scossa di terremoto avvertita poco dopo le 19, nemmeno nella provincia di Rieti, la più vicina all’epicentro. Lo riferisce all’Adnkronos Salute Livio De Angelis, responsabile sala operativa Ares 118 Roma. “Abbiamo saputo di qualche crollo a Rieti e ad Amatrice – prosegue – ma non c’è stata alcuna richiesta di intervento sanitario. Dopo quello che è successo ad agosto, eravamo pronti a intervenire, anche con gli elicotteri, ma finora non è stato necessario”.
20.38 – Un ferito a Visso
Una persona è rimasta ferita a Visso in seguito al crollo di un controsoffitto provocato dal terremoto.
20.31 – Crepe in palazzi a Roma: verifiche
Verifiche dei vigili del fuoco in alcuni palazzi a Roma per crepe che si sono formate in seguito alla scossa di terremoto che si è registrata stasera. Secondo quanto si è appreso, sono circa dieci gli interventi effettuati finora dai pompieri e altrettanti al momento sono quelli da effettuare. Gli stabili interessati sono in zona Nomentano ed Eur.
20.23 – Protezione civile: “Per ora né morti né feriti”
Al momento, alla Protezione Civile e ai Vigili del fuoco non risultano nè morti nè feriti. Le verifiche sono ancora in corso.
20.21 – Vertice di Alfano con Vigili del fuoco al Viminale
A seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sta seguendo da circa un’ora la situazione dalla sala operativa dei vigili del fuoco al Viminale.
20.20 – Protezione civile Marche: “Non risultano feriti”
“Non abbiamo notizie di feriti o vittime, almeno fino a questo momento”. Lo dice il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, dopo le prime verifiche seguite alla scossa di terremoto di magnitudo 5.4 che ha colpito il Maceratese. “La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri faro e uomini”. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Soi provinciale.
20.15 – Sindaco Castelsantangelo: “Verifiche su abitanti nelle frazioni”
“Stiamo messi male, sta diluviando, non c’è corrente, stiamo andando in giro per le frazioni per vedere se ci sono feriti, crolli sicuramente ci sono”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo la scossa con epicentro proprio nel comune della provincia di Macerata. “E’ una situazione molto delicata, bisogna mantenere la calma”, conclude.
20.14 – Vicesindaco Visso: “Non sappiamo di vittime”
“Al momento non sappiamo se ci sono state vittime, speriamo di no. E neppure se ci sono stati danni e di che entità, io stesso sono scappato da casa all’improvviso”. Lo dice raggiunto telefonicamente il vicesindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, uno dei paesi epicentro della scossa di terremoto. “Qui sta piovendo a dirotto – prosegue il vicesindaco – abbiamo problemi con i telefonini, che ricevono ma dai quali non riusciamo a fare chiamate,, siamo isolati”.
20.13 – Curcio (Protezione civile): “Al momento non risultano feriti”
“Siamo in contatto con il territorio, i paesi sono al buio. Ci hanno hanno segnalato qualche crollo, al momento non ci risultano feriti ma è un dato parziale”. Così Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento Protezione Civile, al Tg1. Per quello che riguarda la Salaria “stiamo verificando, abbiamo disposto la chiusura della strada in via precauzionale. Se la scossa è collegata a quella del 24 agosto? Faremo fare le valutazioni agli esperti, vedremo i collegamenti”.
20.11 – Ingv: “Stessa sequenza sismica di agosto”
Oggi, alle 19:10 ora italiana, un terremoto di magnitudo Richter ML 5.4 ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, poco a nord dell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto con l’evento di magnitudo 6. L’epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 10 km da Norcia, 22 km da Accumoli e 18 km da Arquata del Tronto”. Lo rende noto l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
20.10 – A Castelsantangelo al momento nessun ferito
La Protezione civile a Castelsantangelo sul Nera sui Monti Sibillini nelle Marche, ai microfoni di Sky news 24, dice che “qualcosa è crollato, ma non ci risultano per ora feriti. La gente sta in strada”.
20.03 – Squadre soccorso verso zone isolate
Alcune squadre di soccorso sono partite in direzione di alcune frazioni dei comuni dell’area epicentrale che risultano isolate.
19.53 – Cnr: “Possibile nuova faglia”
Una prima “ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, è che si tratti dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto”. Lo afferma Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche), sulla forte scossa di terremoto percepita in tutta l’Italia centrale. Scossa che, secondo l’esperto, “rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto. Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro”.
19.52 – Sindaco Amatrice: “Nuovi crolli, ma su edifici già lesionati”
“Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”. Così al telefono con l’ANSA il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Dopo la scossa delle 19.11 sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.
19.52 – Sindaco Arquata: “Nuovi crolli, ma nessun ferito”
Michele Franchi, vicesindaco di Arquata, nelle Marche: “Tanta paura, non ci risultano per ora feriti, anche se ci sono stati dei distacchi di cornicione da edifici già lesionati dal sisma del 24 agosto. La scossa è stata forte, abbiamo sentito un boato”.
19.51 – Protezione civile: “Chiuderemo la Salaria”
“Stiamo ancora valutando la situazione con l’Anas, ma chiuderemo la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto”. Così il dirigente della Protezione civile regionale Cesare Spuri dopo la nuova forte scossa di terremoto registrata fra la provincia di Macerata e la Valnerina.
19.50 – La testimonianza da Visso: “Mi crollavano le pareti addosso”
A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case dopo la forte scossa di terremoto. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. “Le pareti mi sono venute addosso” racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. “Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava”.
19.49 – Quattro le scosse in centro Italia
Sono quattro le scosse di terremoto registrate questa sera in buona parte del centro Italia. Il primo evento di magnitudo 5.4, con epicentro nella zona di Macerata, è stato registrato dalla Rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 19.10 ad una profondita di 9 chilometri. Alle 19.21 la seconda scossa di magnitudo 2.6 e alle 19.24 la terza (2.5), alle 19.36 la quarta di magnitudo 2.8 ad una profondità di 8 chilometri.
19.48 – Farnesina evacuata, gente in strada
A seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale, la sede del ministero degli Esteri è stata evacuata. Decine di dipendenti si trovano sul piazzale antistante la Farnesina, in attesa che rientri l’allarme. Ci sono stati crolli.
19.48 – Vigili del Fuoco: “Scossa avvertita in Umbria, Lazio, Abruzzo. A Roma gente in strada”
“L’area investita è molto vasta: Lazio, Umbria e Abruzzo. Stiamo facendo le verifiche dovute. Il sisma è stato avvertito anche a Roma e molta gente è scesa in strada. Numerose chiamate stanno arrivando alla nostre sale operative”. Lo dicono all’Adnkronos i Vigili del Fuoco i cui centralini sono presi d’assalto.
19.46 – Scossa avvertita anche ad Amatrice ed Accumuli
La scossa di terremoto di magnitudo 5.4 che si è verificata questa sera è stata avvertita nettamente anche a Rieti, ad Amatrice e ad Accumoli, centri già devastati dal sisma del 24 agosto scorso. Sono in corso sopralluoghi per una ricognizione di eventuali danni.
19.45 – Sindaco Castelsantangelo: “Ci sarà stato sicuramente qualche crollo”
“La corrente è andata via. Continua ancora lo sciame sismico. Sicuramente ci sarà stato qualche crollo. E’ veramente dura”: così si è espresso il sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera, Mauro Falcucci, a SkyTg24. “Siamo per strada, davanti al comune” ha aggiunto il primo cittadino del luogo più vicino all’epicentro del sisma di poco fa.
19.37 – Ingv: “Scossa collegata al sisma del 24 agosto scorso”
Il terremoto di magnitudo 5,4 avvenuto oggi nella zona compresa tra Perugia e Macerata è collegato a quello avvenuto il 24 agosto nel Reatino. Lo ha detto all’ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
19.30 – Epicentro a Castelsantangelo sul Nera
E’ stato localizzato a Castelsantangelo sul Nera sui Monti Sibillini la scossa di terremoto di magnitudo provvisoria 5,4 che ha colpito alle 19,10. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia secondo il quale la scossa è stata avvertita molto forte anche a grande distanza perché l’ipocentro (il punto in cui si verifica materialmente la frattura nella crosta terrestre) è stato molto basso: solo 9 km. La scossa è stata avvertita dalle Marche al Molise. Castelsantangelo sul Nera, il paese più vicino all’epicentro della scossa di terremoto delle 19.11 è un comune di 318 abitanti della provincia di Macerata, nelle Marche. Nel suo territorio, nella zona del parco di monti Sibillini, si trovano le sorgenti del fiume Nera.
19.29 – Linee elettriche saltate in zona epicentro
Sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell’epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche.
19.23 – “Grosso problema sulla Salaria”
“Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando”. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.
19.23 – Scossa avvertita anche a Roma
La forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma. La scossa è stata sentita anche nei piani basse delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato.
19.22 – Linee telefoniche intasate
Le linee telefoniche di Macerata e provincia sono isolate. Difficile fare chiamate sia ai telefoni fissi che a quelli mobili.
19.22 – A Visso (Macerata) cornicioni crollati e tanta paura
Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco.
19.22 – Renzi rientra a Roma
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è rientrato a Roma ed è in contatto con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per aggiornamenti sulla scossa di terremoto avvertita nel centro Italia.