Alla fine è crollato anche il palazzo del Comune di Amatrice, il cosiddetto “palazzo rosso”, unico stabile di Corso Umberto I che aveva retto alla scossa del 24 agosto scorso. Al momento, conferma il Comune, sono ancora in corso i sopralluoghi in tutta la zona rossa e anche nelle frazioni per valutare i nuovi danni causati dal terremoto di ieri. “Stiamo monitorando la situazione, il centro operativo è sempre convocato. L’area è sempre a rischio, possono esserci solo altri danni. La chiesa si è danneggiata, ma i vigili del fuoco hanno fatto i lavori di messa in sicurezza”, ha detto a Rainews24 Fabrizio Cola della Protezione civile del Lazio. “Siamo pronti ad accogliere molti in tenda. Circa 80 questa notte ad Amatrice hanno dormito nelle tende”, ha aggiunto.
Proprio da Amatrice arriva il materiale necessario per l’allestimento di un campo base per sfollati e soccorritori nei luoghi colpiti dalla nuova ondata di scosse. Dalla sede operativa della Protezione Civile di Prato, dove si trova il polo logistico nazionale per le zone del centro-nord, è partito un primo camion della Misericordia alle 4,30, mentre un secondo mezzo si è messo in moto alle 8,30. La destinazione è Foligno, dove saranno montate tende per l’accoglienza delle persone, una cucina con celle frigorifere e una sala mensa, magazzini per lo stoccaggio degli alimenti e di altro materiale, insieme a generatori per la produzione autonoma dell’energia elettrica.
“Questo materiale era tornato da Amatrice soltanto domenica scorsa – spiega Alessandro Castagnoli, responsabile del settore Protezione civile della Misericordia di Prato – non abbiamo nemmeno fatto in tempo a rimetterlo in magazzino che siamo partiti per una nuova emergenza”. L’Arciconfraternita di Prato infatti ha curato l’allestimento del campo base nazionale gestito dalle Misericordie d’Italia a Sant’Angelo di Amatrice, realizzato nei giorni immediatamente successivi al sisma del 24 agosto. La tendopoli è stata smontata per far posto alle ‘casettè che la Protezione civile sta approntando per i residenti in vista dell’inverno