La Guardia di finanza di Roma, nell’ambito dell’operazione ‘Ultima spiaggia’, ha sequestrato in questi giorni una importante quota, 50 milioni di euro, dell’immenso patrimonio riconducibile a Mauro Balini, 51 anni. Sigilli per oltre trecento immobili dell’imprenditore di Ostia (Roma). Tra i beni sequestrati anche l’elegante residence ‘Porto di Roma’. A dicembre del 2014 Stefano Maria Bianchi e Luca Ferrari per Announo si occuparono della concessione della spiaggia Hakuna Matata di Ostia, intestata al direttore del porto Mauro Balini, concessione prorogata fino al 2020. A luglio del 2016 viene sequestrato gran parte dell’impero di Balini: beni per oltre 450 milioni di euro. Tra questi proprio lo stabilimento Hakuna Matata. Il tema delle concessioni balneari sul litorale romani è stato al centro anche dell’ultima riunione della Commissione parlamentare antimafia. La sindaca di Roma, Virginia Raggi (M5s), ha parlato delle 72 concessioni balneari: “C’è un’illegalità diffusa: chiaramente la mia intenzione è rimetterle a bando. Ma il mio operato dipende anche da quello che fate voi parlamentari. Quindi noi, io e la giunta, anche se vogliamo rimetterle a bando, abbiamo le mani legate perché voi le avete prorogate fino al 2020”. La Bindi a quel punto ha replicato: “Ostia”, ha detto la Bindi, “è stata sciolta perché c’è la mafia checché ne dica la Corte d’Appello e confidiamo nella Cassazione”.
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