"The Young Pop": la rivista ospita un'intervista al presidente del consiglio, a poco più di un mese dal voto del 4 dicembre sulla riforma costituzionale. "Ci sono politici - spiega il presidente del Consiglio - che non riescono ad accettare di andare ai giardinetti. Per me la politica è un servizio a tempo". Poi spazio ai gusti musicali: "Ascolto di tutto"
“Un anti rockstar per eccellenza, un ragazzo semplice, di periferia, un boy scout“. Si definisce così il premier Matteo Renzi in un’intervista rilasciata a Rolling Stone, il periodico di musica e società che dedica l’ultimo suo numero, in edicola dal 28 ottobre, al presidente del Consiglio. “The Young Pop”, così è definito Renzi sulla copertina della rivista, parafrasando il titolo della serie Tv realizzata da Paolo Sorrentino e trasmessa su Sky in queste settimane. Una serie che Renzi dimostra di apprezzare molto: “Sorrentino è un genio – dichiara – Il papa con la Cherry Coke è fantastico e la sua fede mi ha fatto molto riflettere”.
Il premier del consiglio afferma che “la politica sia un servizio a tempo, fare la rockstar no. Mi ritengo quanto di più lontano dalla rockstar. Sono un ragazzo semplice, – garantisce – di periferia, un boy scout”. Quanto alla centralità dell’appuntamento del 4 dicembre, il premier ribadisce la sua convinzione nelle pagine interne della rivista. Mostrandosi con volto soddisfatto e posa “papale” nel caso di vittoria del Sì, e con le mani sul volto nell’eventualità che a trionfare sia il No.
Non solo politica, però, nell’intervista a Rolling Stone. Il premier spiega di voler “stare aggiornato” sulle nuove mode musicali: “Per conoscere qualche novità, anche in senso più generale, gli strumenti sono tanti, ma la cosa migliore – dice – è fare una chiacchierata con i miei figli, più che ascoltare rap”. Quanto ai suoi gusti personali, Renzi afferma di amare vari generi: “Io su Spotify ho un po’ di tutto”, compreso Andiamo a comandare di Rovazzi e “roba di gente che mi detesta, tipo Vorrei ma non posto”. J Ax e Fedez, infatti, non hanno mai nascosto di non amare Renzi, mostrandosi invece piuttosto vicini alle posizioni di M5s. “Ho veramente di tutto – conferma il premier – da Signore delle cime all’ultimo di Elio e le storie Tese, di cui sono fan da tempi non sospetti”.