Non poteva che essere il Colosseo la cornice del blitz per gli attivisti e gli studenti per il NO al referendum costituzionale. Travestiti infatti da senatori dell’antica Roma, i giovani togati hanno inscenato una farsa con cui hanno ammonito, in un latino maccheronico, passanti e turisti sui pericoli di una ipotetica vittoria del SI. “Se il premier dice che il NO riporta indietro l’Italia di trent’anni, noi rilanciamo dicendo che il SI la riporta indietro di duemila, come nella Roma imperiale, quando a decidere erano pochi senatori, ricchi e aristocratici”. Il blitz al Colosseo ha inaugurato la giornata “Renzi su un palco. NOi ovunque”, che vedrà in oltre 100 piazze feste di quartiere, concerti e cortei nelle periferie, “per costruire insieme una risposta pratica che smonti la falsità del SI”. Oggi infatti, il premier Matteo Renzi sarà in piazza del Popolo a sostenere le ragioni della riforma costituzionale (di Maurizio Franco, Leonardo Filippi e Maria Panariello)

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Bicameralismo, vizi e virtù

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Referendum, anche Cuperlo alla manifestazione per Sì: “Qui per ridurre le distanze. Spero ancora nella sintesi”

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