Stavano recitando le Lodi e in particolare il Cantico delle Creature, le suore Benedettine di clausura del monastero di Sant’Antonio Abate a Norcia quando una nuova devastante scossa di terremoto ha colpito il centro della Valnerina. Le religiose sono subito uscite dalla struttura. “Non ci sono stati crolli nel nostro monastero ma abbiamo avuto comunque tanta paura” ha detto la superiora suor Caterina. “Abbiamo chiesto al Signore – ha aggiunto – ‘aiutaci’. Abbiamo visto un grande polverone e sentito delle grida provenire dalla parte bassa della città. Abbiamo ricominciato subito a pregare all’aperto perché nessuno foste rimasto sotto le macerie. Abbiamo anche pregato per cercare di calmare la gente”.
La piccola comunità religiosa, una quindicina di suore, si è poi riunita davanti al centro operativo comunale alle porte di Norcia. Ormai da qualche settimana la base dei soccorsi. Li hanno atteso apparentemente serene. Le suore sono state poi trasferite al sicuro in un monastero a Trevi. Con loro anche la comunità delle Clarisse, che ha sfilato in silenzio per le strade alle porte del centro per raggiungere i pulmini con cui lasciare Norcia. “Abbiamo avuto tanta paura ma confidiamo nel Signore…” ha mormorato una di loro a testa bassa.
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