La parlamentare 5 Stelle Enza Blundo ha scritto su Facebook che il Tg1 ha "abbassato" l'intensità della scossa a 6.1 per consentire all'esecutivo di "non risarcire i danneggiati al 100%". Ma è una bufala. Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini (Pd): "Si vergogni di tale indecenza". Enrico Mentana: "Le fesserie possono attendere". I capigruppo del Movimento prendono le distanze
L’usuale teoria del complotto, le polemiche e poi la correzione di rotta in extremis. Protagonista la senatrice M5s Enza Blundo, che a nemmeno un’ora dalla fortissima scossa di terremoto di domenica mattina ha pubblicato su Facebook un messaggio che evocava “interessi economici” governativi dietro il fatto che la magnitudo del sisma, stimata inizialmente in 7.1, è stata poi rivista al ribasso: “Il Tg1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1, ancora menzogne per interessi economici di Governo!!! Anche il terremoto che ha distrutto L’Aquila fu ‘addomesticato‘ a 5.8… Il tutto per non risarcire i danneggiati al 100%”. Il riferimento è a un articolo, in realtà mai approvato, di un decreto del 2012 (governo Monti) che puntava a ridimensionare il contributo economico dello Stato in favore dei terremotati. Peraltro il risarcimento si calcola non in base alla magnitudo, ma all’intensità (scala Mercalli), calcolata in base ai danni causati.
Blundo ha poi modificato il testo sostituendo le ultime due frasi con: “Quello che mi preoccupa è la finzione mediatica, perché può fare danni maggiori del sisma stesso! Massima solidarietà e vicinanza per tutti coloro che sono stati danneggiati”.
Il direttore de La7 Enrico Mentana ha commentato con un post su Facebook: “Purtroppo puntuale è ricominciato il balletto sulla magnitudo ‘abbassata ad arte per non risarcire’. Bufala già smontata qui dopo il terremoto del 24 agosto. Non speculiamo sulla pelle della gente, per favore. Spiace vedere che ci è cascata anche una senatrice, Enza Blunto del M5s. Crollano meraviglie della nostra storia, si temono perdite umane, centinaia di migliaia di persone non dormiranno più a casa loro per chissà quanto tempo – aggiunge Mentana – Le fesserie possono attendere, se proprio non si riesce a farne a meno”.