Il corpo senza vita di un secondo neonato è stato scoperto nella casa-garage di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, dove il 31 ottobre una donna romena di 27 anni, Roxana Rapasu, era stata trovata morta insieme a una neonata, messa in una bacinella piena d’acqua. La scoperta è stata fatta dai carabinieri, che sono tornati sul posto dopo che l’autopsia sul corpo della donna aveva rilevato la presenza di un secondo cordone ombelicale. Il gemello è stato trovato avvolto in un telo e chiuso in una busta di plastica, all’interno di un’altra busta con indumenti.
Al momento non è stato possibile stabilire il sesso del secondo neonato. Bisognerà attendere un nuovo esame autoptico, che dovrà stabilire qual è stata la causa della morte. L’autopsia, eseguita dal medico legale Domenico Urso, ha accertato che la sorellina era nata viva ed è poi morta affogata. Ha poi confermato che la donna è morta per una emorragia, dopo aver partorito da sola nella casa-garage dove viveva, al piano terra di una palazzina. Sui due neonati sarà eseguito anche il test del Dna.