Due anni e otto mesi di reclusione. E’ la pena patteggiata oggi per l’accusa di corruzione da Luca Odevaine, già componente del Tavolo di coordinamento sugli immigrati, per il coinvolgimento in uno dei filoni dell’inchiesta di Mafia Capitale, quello che ha già coinvolto i dirigenti della cooperativa “La Cascina” già condannati, anch’essi con patteggiamento, nell’ambito dell’indagine sull’aggiudicazione di un appalto riguardante la gestione del Cara di Mineo. Servizio Pubblico di Michele Santoro ha ricostruito in una docufiction gli intrecci dell’inchiesta. Nella prima parte della ricostruzione Salvatore Buzzi parla di come il suo rapporto con Massimo Carminati gli agevoli i contatti con il Campidoglio per la gestione dei campi rom e dei centri d’accoglienza. Nella seconda entra in scena Luca Odevaine, vice capo gabinetto quando era sindaco di Roma, Walter Veltroni, e capo della polizia provinciale con Nicola Zingaretti, anche lui a libro paga di Salvatore Buzzi e uomo cruciale nella gestione dell’accoglienza per i migranti.
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