7 MINUTI di Michele Placido. Con Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Fiorella Mannoia. Durata: 88’ (Italia/Francia/Svizzera, 2016) Voto 3/5 (AMP)
7 minuti, 2 ore, 11 operaie e un contratto di 300 colleghe da salvare. Tanti sono i numeri ma poche sono le certezze per chi cerca disperatamente di mantenere stretto il proprio posto di lavoro. Specie quando il coltello dalla parte del manico è tenuto da un nuovo proprietario d’azienda che impone alla proprie lavoratrici una bizzarra condizione in cambio dell’invariabilità contrattuale: rinunciare a 7 minuti della pausa giornaliera. Solo questo? Esattamente, soltanto sette minuti. Se l’istinto delle 11 rappresentanti del consiglio di fabbrica – che per tutte dovranno decidere chiudendosi per due ore in una stanza – non ha alcun dubbio nell’accettare l’offerta, la ragione porta loro a comprendere la natura sottilmente malvagia della proposta, anticamera di una spontanea e graduale rinuncia ad ogni diritto acquisito con dolore e fatica in anni di lotta. Film teso, rapido e ripido, 7 minuti segna l’ingresso di Placido nell’arido mondo del cinema sociale, addolcito però dal virarsi al femminile, come del resto è l’origine reale da cui la pellicola trae ispirazione. Accadeva infatti una decina di anni fa in una fabbrica tessile francese che un gruppo di donne face resistenza radicale ai padroni ottenendo quanto loro spettava. Il fatto poi divenne teatrale per mano di Stefano Massini, che Placido ha voluto al suo fianco nella stesura della sceneggiatura. Un’opera importante e a servizio della causa, impreziosita da straordinarie interpreti qui al loro meglio, inclusa la “deb” Fiorella Mannoia.