“Mancano 5 mesi e tre giorni alla fine del mio mandato alla presidenza dell’Anm, faccio la conta come i militari di leva che contavano i giorni alla fine della ferma. Non ho nessuna intenzione di rimanere un minuto in più”. Piercamillo Davigo annuncia la sua volontà di lasciare la carica di presidente della Associazione nazionale magistrati, come peraltro era stato previsto da un accordo tra le correnti al momento della sua nomina. Dunque nessuna proroga, ha specificato l’ex pm di Mani pulite alla platea del Congresso di Magistratura democratica in corso a Bologna. “Non ho nessuna intenzione di rimanere un minuto in più, sono stato eletto il 9 aprile 2016 e considero la fine del mio mandato l’8 aprile 2017. Se ci fossero pensieri contrari rassegnerò le mie irrevocabili dimissioni l’8 aprile, perché credo che l’unità sia un bene da preservare”. Davigo ha anche ribadito la sua posizione contraria ai magistrati che entrano in politica e ha annunciato una promessa fattagli recentemente dal presidente del consiglio di Matteo Renzi di un aumento di stipendio per i magistrati civili e penali: “Renzi ha mostrato stupore d fronte al fatto che i magistrati penali e civili guadagnano meno di quelli amministrativi e contabili. E mi ha promesso che questa è una stortura che andrà presto eliminata”