Dice, raccontala come fosse una favola.
Dico, sì, bella idea.
Dice, sì, inizia con “C’era una volta” e poi racconta tutta la storia proprio come fossi uno dei fratelli Grimm.
Dico, sì, bella idea.
Dice, allora aspetto il pezzo per domattina.
Dico, sì, bella idea.
Ma che favola posso raccontare? Quale personaggio far combaciare con quello su cui devo, appunto, scrivere un pezzo?
Perché che la storia di Bianca Atzei stia sempre più assomigliando a una favola non fa una piega. Una che, nel mondo reale, non potrebbe ambire a un posto di rilievo di colpo si ritrova lì, bella principessa con la scarpa di cristallo e un bel principe azzurro, calzante in mano e cavallo bianco con cui portarla in giro per il regno. In questa favola, o favoletta che dir si voglia, c’è sì l’aspetto magico: la Piccola Fiammiferaia che ambisce a miglior vita, Cenerentola che si emancipa dal ruolo di sguattera a quella di Principessa. Mancano però alcuni elementi che, nelle favole, sono purtroppo fondamentali, i cattivi. Perché da che Bianca Atzei si è affacciata sul mondo la sua è stata una vera discesa senza ostacoli. Singoli su singoli, non proprio indimenticabili ma comunque pubblicati. Collaborazioni importanti, da Gianni Morandi ai Modà (e chi se no?) ma anche anche i duetti importanti, da Ron a Loredana Bertè. Poi le partecipazioni a Sanremo tra i BIG e in questo caso ai fratelli Grimm che ne stanno scrivendo la storia la trama deve essere decisamente sfuggita di mano. Perché va bene che una favola è una favola, ma se uno pensa di far ammazzare il drago cattivo con una’ schicchera’ nel naso, forse, anche la residua credibilità della favola viene meno, e ho detto tutto.
Comunque, dicevamo, Sanremo tra i BIG, cui fa seguito il debutto con un album, finalmente. Insomma, una favola che ha la caratteristica di non uscire mai dai contorni della favola, niente alla Once Upon a Time, per dire, niente commistioni con la realtà. Ora però si avvicina un nuovo Sanremo e Bianca Atzei, la protagonista di questa bella storiella, ha bisogno di una fatina buona che tramuti la zucca della sua carriera in una carrozza con cavalli e cocchiere. Ed ecco che arriva, invece che una fatina, un fatino, per di più dalla pelle ambrata: Carlo Conti. È lui a invitare Bianca Atzei al suo Tale e Quale Show, spettacolo di prima serata del venerdì di RaiUno. L’anno scorso Valerio Scanu è passato di lì e tra un travestimento da Anna Oxa e l’altro, si è ritrovato in men che non si dica a calcare il palco dell’Ariston, manco fosse pure lui un big (è vero, ha già vinto un Festival, quello di “in tutti i luoghi e in tutti i laghi”, ma la memoria è flebile e di lui ci ricordiamo più le ciabattine di plastica dell’Isola dei Famosi o per il travestimento da Conchita Wursth). Sia come sia, ecco che la fatina Carlo Conti soffia sulla zucca di Bianca, e prepara un suo nuovo passaggio al Festival, nella terza e si dice ultima edizione marchiata dal presentatore fiorentino più amato dagli italiani.
Ecco, a questo punto i Fratelli Grimm che gestiscono la faccenda devono aver capito che, se non avessero messo almeno un momento di crisi, così da dar modo alla trama di prendere un minimo di interesse, la stessa favola si sarebbe tramutata in un boomerang. Per cui succede che niente Bianca Atzei non convince i giudici del Tale e Quale Show. Succede. Bianca del resto non è una imitatrice, e ci sta che non si riesca a calare nei panni di altri artisti. Non riesca a calarsi molto neanche nei suoi di panni da artista, figuriamoci in quelli di altri. Questo, però, è un problemino, perché se Bianca diventa una figura di contorno dello Show, come potrà mai andare a Sanremo a rivendicare ancora una volta un po’ di luce della ribalta?
Ecco che la fatina Carlo Conti dice “magicabula” e sforna l’ennesima magia. Per un fantomatico “a furor di popolo” viene annunciato in diretta tv che ci sarà una puntata in più del previsto, fatto che consentirà, c’è da scommetterci, a Bianca Atzei di accedere al Torneo Finale di Tale e Quale Show, cui accederanno i concorrenti che si sono piazzati nelle migliori posizioni di quest’anno e alcuni concorrenti delle precedenti edizioni. Non avesse miracolosamente vinto quella che a questo punto è diventata la penultima puntata, Bianca non avrebbe avuto accesso a questa nuova tranche. Invece, zac, miracolo, ultima tra quelli che accedono alla finale. Comunque ancora in gioco. Le fatine, del resto, è noto, servono proprio per fare i miracoli. Del resto Bianca ha vinto interpretando Giorgia, con tanto di complimenti pubblici non solo dei giudici, ma anche di alcuni vip.
Tutto è bene quel che finisce bene, si dice in questi casi, o meglio ancora, e vissero tutti felici e contenti. Per quella miracolosa vittoria in semifinale Bianca accederà al Torneo Finale di Tale e Quale Show, Bianca accederà a Sanremo, Bianca continuerà a vestire i panni della Principessa, un cavallo bianco e un Principe Azzurro a aspettarla fuori dal castello. Niente sorellastre cattive, niente streghe malvagie, niente orchi e draghi da ammazzare a colpi di spada. Al massimo qualche critico musicale rompicoglioni che ci scherza su. Chissà se una fatina dalla pelle ambrata farà sparire anche lui con un bel “magicabula”.