Il pensionato di 70 anni era stato aggredito il 22 ottobre scorso da David Giannelli, appassionato di pugilato che gli aveva causato un trauma cranico e un'emorragia cerebrale. Dal giorno dell'aggressione era in coma farmacologico
E’ morto domenica 6 novembre all’ospedale Umberto I di Roma il pensionato di 70 anni aggredito il 22 ottobre scorso da David Giannelli, 24enne appassionato di pugilato che gli aveva causato un trauma cranico e un’emorragia cerebrale. Pierino, ex operatore delle forze dell’ordine, era in coma farmacologico dal giorno in cui è stato preso a pugni. L’aggressore era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Ora dovrà rispondere di omicidio.
L’episodio è avvenuto nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre in viale Gino Cervi, a pochi metri dall’abitazione del pensionato. Non sono chiari i motivi che hanno spinto Giannelli al pestaggio che ha devastato il volto del 70enne, ritrovato sul marciapiede senza documenti e in stato di incoscienza, ricoperto di sangue. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, c’era stato un breve scambio di battute tra i due. Il ragazzo, completamente ubriaco, ha quindi preso a pugni in faccia il pensionato fino a mandarlo in coma. Pierino era stato trasportato all’ospedale Pertini, per poi essere trasferito all’Umberto I, dove è morto a causa del trauma cranico e dell’emorragia cerebrale.
Il giovane è stato arrestato dai carabinieri dodici ore dopo l’accaduto. Ha precedenti per rissa, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Frequentava una palestra di pugilato, ma solo per passione. “Non combatte sul ring, ma picchia duro, sa come fare male”, hanno detto gli investigatori. La Federazione pugilistica italiana ha voluto ribadire che David “non è né è mai stato un suo tesserato. Egli, quindi, non può in nessun modo essere definito pugile”.