Il terremoto è tornato a scuotere le terre della provincia di Macerata. Una nuova scossa di magnitudo 4.0 è stata registrata alle 19.56 nell’area già colpita dagli eventi del 30 ottobre, con epicentro Castelsantangelo sul Nera. Il movimento è avvenuto a 13 km di profondità ed è stato percepito distintamente in una vasta area delle Marche, fino ad Ancona.
Difficile con il buio stabilire se abbia provocato nuovi crolli. Le verifiche sono rinviate a martedì, ma sono state poche le chiamate ai vigili del fuoco. Circa 20 di minuti dopo, nella stessa provincia di Macerata è stata registrata un ulteriore movimento, meno intenso, di magnitudo 2.9. Dalla mezzanotte in totale sono state circa 170 le scosse non inferiori a 2 registrate dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) tra Marche, Umbria e Lazio.
“Mamma mia, qui viene giù tutto. Se andiamo avanti con scosse così, il paese mi sa che fra un po’ non c’è più”, è stata la prima reazione di Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera. “Ma quando finirà questo terremoto? Non ne possiamo più”, afferma il primo cittadino, che al momento dell’evento si trovava a Civitanova a parlare con gli sfollati. “Su non c’è più nessuno, forse il vice sindaco che stava a sistemare i moduli, chissà che paura…” ha concluso.
“La scossa non l’ho sentita – racconta Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso – ero a Porto Sant’Elpidio per concordare con i genitori dei ragazzi sfollati come regolarci per le scuole. È triste dirlo, ma ormai un terremoto forza 4 lo conosciamo”.