Città del Vaticano, 23 mar. - (Adnkronos) - Oggi, domenica 23 marzo, Papa Francesco lascerà il Gemelli dopo oltre un mese di ricovero. Dopo l'Angelus che non pronuncerà ma che sarà diffuso solo in forma scritta, Bergoglio, salvo cambiamenti dell'ultimo momento, si affaccerà dalla sua stanza d'ospedale per un saluto e una benedizione al termine della lunga degenza. Lo desidera tanto. Quindi prenderà la strada di casa. Lo attende un periodo di riposo e di convalescenza "di due mesi", come hanno spiegato i medici del Gemelli, in un briefing con la stampa nel quale sono state annunciate al mondo le dimissioni dall'ospedale.
"Il Papa non è mai stato intubato, è sempre rimasto vigile, orientato e presente. Verrà dimesso oggi in condizioni cliniche stabili da almeno due settimane. Ovviamente da parte di tutta l'èquipe medica c'è la prescrizione di continuare parzialmente le terapie farmacologiche che dovrà effettuare per molto tempo per via orale ed è molto importante la raccomandazione di un periodo di riposo in convalescenza per due mesi" ha spiegato Sergio Alfieri, medico del Gemelli, nel briefing al Policlinico.
"Si tratta di una dimissione protetta - ha osservato a sua volta Luigi Carbone, medico referente del Papa in Vaticano - che richiede convalescenza. Abbiamo valutato i fabbisogni e come i pazienti di 88 anni dimessi dopo una polmonite abbiamo valutato le necessità del Papa che sono fabbisogno di ossigeno finché ne avrai bisogno, una assistenza sanitaria che la direzione di sanità e igiene può offrire a santa Marta e quindi ci siamo preparati per accoglierlo a casa".
Il Papa scalpitava da giorni per tornare a casa poi ha ascoltato i medici. Quindi, è arrivata la decisione dei medici tanto attesa. Ora i medici gli consigliano un periodo di convalescenza di due mesi nel quale non dovrà fare grandi sforzi né incontrare gruppi di persone. Continuerà la fisioterapia motoria e respiratoria. “Se il Santo Padre può essere dimesso con le prescrizioni” di due mesi di riposo in convalescenza, ha spiegato Alfieri, “è perché le infezioni più gravi si sono risolte. Ci sono alcuni batteri che sono stati sconfitti, alcuni virus, la cui carica virale si è ridotta, magari sono virus che abbiamo anche noi. Alcuni miceti si sono ridotti e richiederanno tanto tempo per essere sconfitti. Non ha più la polmonite bilaterale è completamente guarito da tutte le specie polimicrobiche. Ci vorrà del tempo”.
Su come cambierà la sua vita e su quel che accadrà in questa nuova fase, nessuno si sbilancia. Pasqua è alle porte. Il Papa potrà presenziare ai Riti, viaggerà di nuovo? "Si vedrà in base ai miglioramenti", ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.