“Ho scelto di essere vegetariano, perché la carne che mangiamo può diventare una bomba a orologeria per il nostro pianeta”. Così Umberto Veronesi, fondatore e guida fino all’ultimo della Fondazione che porta il suo nome, divenuta negli anni punto di riferimento per la cura dei tumori a livello internazionale, morto all’età di 90 anni, si esprimeva ad Announo con Giulia Innocenzi dopo aver visto l’inchiesta sugli allevamenti intensivi dei maiali in Pianura Padana. Da sempre, infatti, l’oncologo è stato anche a sostegno della salute animale e del vegetarianismo, diventando egli stesso vegetariano e pronunciandosi contro il consumo di carne. “Questi non sono animali, ma macchine di trasformazione. Gli allevamenti intensivi sono lager? Non mi sorprende, fa parte del gioco al massacro”, aveva spiegato.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione