L'atleta azzurro, campione olimpico nel fioretto individuale ai Giochi di Rio de Janeiro, era stato derubato durante un viaggio in treno verso Torino
Giornata fortunata per lo schermidore azzurro Daniele Garozzo, che si potrà rimettere al collo la medaglia d’oro vinta nel fioretto individuale ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Il 24enne siciliano era stato derubato qualche giorno fa, mentre si recava in treno a Torino. A ritrovare la medaglia un’anziana, che l’ha vista brillare in mezzo ai sacchetti dell’immondizia in un cassonetto della spazzatura vicino alla stazione del capoluogo piemontese, come ha poi raccontato all’Ansa. La signora, dopo aver riconosciuto l’oggetto, è riuscita a mettersi subito in contatto con lo schermidore utilizzando Facebook. Garozzo si trova a Tokyo, dove ha chiuso al quinto posto la gara individuale della seconda tappa di Coppa del Mondo. La medaglia però è già stata recuperata da un suo amico, dopo averne accertata l’autenticità.
Una buona notizia per l’atleta del gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, che esprime così tutta la propria gioia: “Sono veramente felicissimo, perché era come se fossi stato privato di una parte di me”. “Adesso potrà tornare al suo posto, sul mio comodino – ha detto Garozzo – e non vedo l’ora di riaverla tra le mani. Ringrazio chi ha avuto la sensibilità di contattarmi immediatamente dopo averla trovata”. L’azzurro riserva qualche parola anche per l’autore del furto, ancora anonimo: “In fondo sono contento che chi si era macchiato di quel gesto ignobile alla fine se ne sia pentito e abbia avuto il rimorso per ciò che aveva fatto, decidendo probabilmente di lasciarla proprio lì dove poi alla fine è stata notata”. Garozzo era stato derubato mentre si recava in treno verso Torino per raggiungere lo Juventus Stadium, dove sarebbe stato ospite della società bianconera per assistere al match contro il Napoli, in occasione del quale ha donato al museo dello stadio il giubbotto con cui ha vinto l’Olimpiade.