Addio a uno degli apneisti più famosi al mondo. Si è spento domenica a Siracusa, dove era nato nel 1931, Enzo Maiorca, soprannominato il Signore degli abissi perché aveva ottenuto più volte il record di immersione in apnea. Nel 1960 scese a -45 metri battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, che in breve si riappropriò del titolo raggiungendo i -46 ma solo per essere nuovamente doppiato da Maiorca che arrivò a -49. Tra i suoi rivali storici il francese Jacques Mayol, con cui si contese più volte il primato mondiale.
Abbandonato l’agonismo nel 1976, dodici anni dopo tornò all’apnea spronato dalle figlie Patrizia e Rossana (quest’ultima morta di cancro nel 2005), entrambe impegnate nella stessa disciplina, e raggiunse il suo ultimo record di -101 metri.
Vegetariano dichiarato, in un’intervista spiegò di aver abbandonato la pesca subacquea dopo essersi contro, catturando una cernia, che “stava uccidendo un essere vivente impazzito dalla paura”. Legambiente ha ricordato così il campione 85enne: “Se ne è andato un grande amico, un ambientalista convinto, compagno di numerose battaglie in difesa di quel mare che lo ha visto tante volte protagonista sportivo, ma non solo”. Il grande apneista siracusano nel corso della vita ha messo a frutto la sua notorietà sportiva per diffondere la cultura del mare, della sua tutela e dei suoi problemi, mettendo la sua figura al servizio del bene comune, senza dimenticare mai la sua Siracusa.