Le offese a Monica Chittò, poi cancellate, sono legate alla costruzione della nuova sede del centro Culturale islamico. Solidarietà dal ministro Orlando. Segretario sezione Pd locale: "Compendio di xenofobia e sessismo"
“Basta arabi, Chittò puttana”. Questa la scritta tracciata sui muri del comune contro la sindaca di Sesto San Giovanni, Monica Chittò. Insulti che sono legati alla costruzione della nuova sede del centro Culturale islamico – che includerà una delle più grandi moschee del Nord Italia – in quella che un tempo era considerata la Stalingrado d’Italia. A commentare l’episodio è intervenuta la sezione locale del Pd, che ha definito le parole di un “tenore xenofobo e sessista“, aggiungendo che sabato mattina Sesto si è “svegliata con una scritta a caratteri cubitali sul muro del suo luogo simbolo per eccellenza: il Comune”.
Solidarietà alla sindaca da parte del ministro della Giustizia Andrea Orlando, mentre per il segretario del Pd di Sesto, Marco Esposito non si tratta di “una scritta qualsiasi, non un semplice imbratto, ma una scritta che racchiude in sé un agghiacciante compendio di xenofobia e sessismo, disprezzo nei riguardi di un popolo e un pesantissimo insulto nei riguardi della sindaco Monica Chittò“. La scritta, conclude, “è stata prontamente cancellata, ma il peso di quegli insulti grava ancora”. Anche Esposito esprime solidarietà a Chittò, “offesa non solo nel suo ruolo istituzionale, ma anche nel suo essere donna, dimostrando ancora una volta che il volto populista e becero della politica è ancora infarcito di stereotipi e preconcetti obsoleti e meschini”.