Appuntamento il 19 novembre: il primo cittadino ducale riunisce i colleghi per "valorizzare la politica del fare". Solo risposte negative dai colleghi del Movimento. In molti aspettano un punto di svolta per la ricandidatura
Non ci sarà nemmeno un rappresentante dei Cinque stelle. In compenso, a rispondere all’invito di Federico Pizzarotti per l’incontro con i sindaci organizzato a Parma il 19 novembre 2016 sono stati amministratori di città dal nord al sud Italia di tutte le altre forze politiche. A cominciare dal primo cittadino di Milano Giuseppe Sala che quel giorno, subito dopo aver incontrato il ministro Angelino Alfano sul tema migranti, partirà per la città ducale dove è prevista anche una tavola rotonda sul tema.
Sala non è stato il solo a dire sì all’appello di Pizzarotti. Per l’evento messo in piedi dal Comune di Parma e patrocinato dall’Anci – titolo: “L’Italia dei Sindaci – buone idee dalle città per cambiare il futuro del paese” – arriveranno anche i primi cittadini di Napoli e Verona, Luigi de Magistris e Flavio Tosi. Con loro saranno anche Giorgio Gori da Bergamo e Luigi Brugnaro da Venezia, e anche i comuni più piccoli saranno rappresentati con Roberto Pella (Valdengo) e Paolo Erba (Malegno). Un coro di voci politicamente trasversale che si troveranno con l’obiettivo di creare un laboratorio tra le istituzioni che sono più vicine ai cittadini e alle loro esigenze.
A fare gli onori di casa sarà Pizzarotti, orfano ormai da un mese e mezzo del simbolo del Movimento, che già da grillino covava l’idea mai appoggiata da Luigi Di Maio e dal direttorio, di creare una rete di sindaci per un confronto concreto sul ruolo degli amministratori. Anche per questo evento, il primo cittadino, sostenuto dal nuovo gruppo consiliare Effetto Parma, Pizzarotti aveva provato ad allacciare un contatto con i colleghi pentastellati perché tutti i partiti fossero in qualche modo rappresentati al tavolo di lavoro. Gli inviti sono stati recapitati alla sindaca di Torino Chiara Appendino, a Mariano Gennari (Cattolica), Fabio Fucci (Pomezia) e Antonio Cozzolino (Civitavecchia). Ufficialmente hanno tutti declinato per “impegni istituzionali concomitanti”, ma probabilmente anche in assenza una partecipazione al convegno organizzato dall’ex dissidente Pizzarotti non sarebbe stata vista di buon occhio dai vertici M5s. Per Pizzarotti la convention potrebbe essere un punto di svolta per cominciare a pensare alla ricandidatura. Senza l’appoggio dei Cinque stelle, l’idea di una lista civica potrebbe prendere forza dal successo della giornata del 19, nuovo appuntamento di quello che ormai in molti chiamano “il partito dei sindaci”.
La rete che Pizzarotti cercava con i Cinque stelle potrebbe, insomma, essere sostituita dai sindaci di altri partiti per confermare l’ex grillino nel ruolo di amministratore capace e interlocutore affidabile. Lo stesso sindaco però ha tuttavia puntualizzato che l’incontro “non ha alcuna attinenza con altre tematiche di attualità politica, né con il prossimo referendum, né con imminenti scadenze elettorali, e può offrire utili spunti sia agli amministratori che ai cittadini per conoscere come si svolge il sempre più difficile ma affascinante mestiere di sindaco”. La giornata, che si aprirà con gli interventi di ogni amministratore sulle buone pratiche messe in atto nel proprio comune, sarà seguita da un dibattito sul tema sicurezza e fenomeni migratori. “Il nostro obiettivo – spiega Pizzarotti – è quello di valorizzare la ‘politica del fare’ raccontando le difficoltà che si vivono ricoprendo oggi il ruolo del sindaco. Contiamo di dare un contributo positivo ad un dialogo proficuo aperto da tempo in sede Anci e non solo, con il solo intento di rendere migliore e più efficace il lavoro nelle rispettive comunità”.