Politica

Pd, Esposito vota contro l’uomo di Delrio: governo va ko in Commissione Trasporti

Il senatore del Pd ha votato con le opposizioni contro la nomina di Pietro Spirito, ex dirigente dell'Atac, al vertice dell’Authority del Porto di Napoli. I rapporti tra i due sono tesi dall'ottobre 2015, quando l'esponente dem aveva attaccato il dirigente, allora in servizio nella municipalizzata dei trasporti di Roma, definendolo "strapagato e inadeguato"

Stefano Esposito vota contro e il governo viene battuto in commissione Trasporti del Senato sul parere per la nomina dell’Authority del Porto di Napoli. Il senatore del Pd ha votato insieme alle opposizioni (8 sì, 8 no, 4 astenuti) mettendo così a rischio la possibilità che il candidato del governo Pietro Spirito arrivi al vertice dell’autorità. Tra i due i rapporti sono tesi sin da quando Spirito era all’Atac.

Il 19 ottobre 2015 il senatore del Pd, assessore da poco dimissionario ai Trasporti di Roma, era andato a testa bassa contro i vertici della municipalizzata, facendo i nomi dei dirigenti “strapagati e inadeguati”. “Ci sono tre dirigenti che non fanno bene il loro lavoro e non si capisce perché stanno ancora al loro posto – aveva detto il senatore ai microfoni di Radio Cusano Campus – uno si chiama Pietro Spirito, potentissimo dirigente. Pare che sia in part-time a 100mila euro l’anno, va in azienda un giorno a settimana, gli altri li passa a Bologna dove è presidente dell’Interporto. Questa e’ l’idea di come si sta in Atac. La domanda che mi faccio è perché deve mantenere il posto in Atac se è presidente Interporto? Però si permette di pontificare su Facebook sulle responsabilità della politica. La responsabilità della politica infatti c’è, è quella di mantenerlo ancora al suo posto”.

Lo scorso 3 novembre Esposito aveva annunciato la propria decisione: “Quando arriverà in commissione trasporti la proposta di nomina di Pietro Spirito a capo del porto di Napoli per il nostro parere – aveva detto l’esponente dem – interverrò puntualmente e spiegherò le ragione per cui voto contro quella nomina, che ritengo una scelta sbagliata”. “Ho parlato personalmente al ministro Delrio, invitandolo a una riflessione – proseguiva Esposito – lui ha ritenuto di procedere, ha la titolarità delle scelte, ma anche io ho la libertà di esprimere il mio voto contrario e di cercare di convincere più senatori possibili a votare contro”.