Scontro concitato durante Tagadà (La7) tra Carlo Freccero, consigliere della Vigilanza Rai, e il senatore Pd Andrea Marcucci. La miccia è innescata dal referendum costituzionale e dall’operato del presidente del Consiglio. “La lettera di Renzi agli italiani all’estero? E’ una cosa vergognosa” – commenta Freccero – “Se l’avesse fatto Berlusconi, saremmo scesi in piazza. Pensate alle famose lettere di Berlusconi e su quanti giornali e riviste ne abbiamo discusso. Ma ormai siamo tutti quanti addormentati, anestetizzati, completamente amorfi e ci facciamo prendere in giro da questo Pinocchio”. E aggiunge: “La comunicazione di Renzi è come la meteorologia, lui cambia continuamente copione a seconda del tempo. E’ triste, perché fa sì che sia lui a essere causa dell’aumento dello spread, non l’incertezza o quelli che voteranno NO al referendum. Il suo è, insomma, “pinocchismo”, una comunicazione legata al raccontare bugie”. “La sindrome del Pinocchio t’è presa a te! – insorge Marcucci – Usi argomenti sbagliati e falsi! Questa è una buona riforma costituzionale”. “Io dico solo una cosa – replica l’ex direttore di Rai Due – Renzi è sempre in televisione. Lo sai che quando spengo il televisore, lo vedo lo stesso? E’ sempre impresso!”. Poi chiosa, ripetendo a mo’ di mantra: “Votiamo NO!”