TI AMO PRESIDENTE di Richard Tanne Con Tika Sumpter, Parker Sawyers, Vanessa Bell Calloway. (Usa, 2016) Durata: 84’ Voto 3/5 (DT)
L’amore tra Barack e Michelle ai tempi di Trump. Solo per le sale italiane Southside with you esce giusto un attimo dopo lo smacco del tycoon alla famiglia liberal USA caricandosi di uno strano sentore museale. La storia del primo appuntamento tra Obama ancora stagista in uno studio legale, e la bella avvocatessa sua tutor poi diventata sua moglie, è un semplice testo in tre atti ambientato nel 1989 in una calda estate di Chicago. Incontro, scontro, bacio. La vera love story presidenziale è un gentile oscillare tematico tra la questione “mite” della razza e il più tradizionale “love at the first sight” da teenager. Lui è nervoso, fumatore compulsivo, incancrenito col padre; lei è radiosa, decisa e già dolcemente matriarcale.
Sawyers che intepreta Barack è terribilmente identico all’originale con tanto di manica della camicia arrotolata sull’avambraccio che non va né su né giù; la Sumpter è incredibilmente differente a livello somatico da Michelle, gira con le zeppe e gonna a vita alta. Entrambi attraversano strade e parchi, rivenditori abusivi di musicassette, musei dove si espongono dipinti di artisti afroamericani, un cinema dove si proietta Fa la cosa giusta di Spike Lee e in cui non bisogna farsi vedere insieme soprattutto davanti al datore di lavoro bianco. Teneramente struggente e vagamente naif, Ti amo presidente fa risuonare anche le “belle parole” di Barack presidente (futuro) su come tenere unita “la diversità americana” che però rimbombano come un eco lontano e crepuscolare. Ci si commuove quasi più per l’addio pubblico della coppia, che per quel bacetto al cioccolato che è il suggello del loro sincero amore.