L'ivoriano sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni per l’omicidio della studentessa inglese, compiuto a Perugia nel novembre del 2007, secondo il capo di imputazione in concorso con gli ignoti. Quelli che per la Procura di Perugia sarebbero stati i suoi complici Raffale Sollecito e Amanda Knox il 27 marzo 2015 sono stati assolti dalla Cassazione per non aver commesso il fatto
È presto per dire se ci sarà un processo di revisione per l’omicidio di Meredith Kercher, ma è stata intanto fissata per il prossimo 20 dicembre l’udienza davanti alla Corte d’appello di Firenze per esaminare l’istanza di revisione del processo a carico di Rudy Guede, che sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia nel novembre del 2007 secondo il capo di imputazione in concorso con gli ignoti. Quelli che per la Procura di Perugia sarebbero stati i suoi complici Raffale Sollecito e Amanda Knox il 27 marzo 2015 sono stati assolti dalla Cassazione per non aver commesso il fatto.
“Si tratta di un primo passo importante verso il riconoscimento dell’innocenza di Rudy, anche se il percorso sarà lungo e complesso” ha sottolineato Daniele Camilli, portavoce di Guede. “La Corte avrebbe potuto dichiarare anche d’ufficio l’inammissibilità dell’istanza e invece ha fissato l’udienza per discuterla” ha sottolineato con l’Ansa l’avvocato Tommaso Pietrocarlo che ha curato l’atto insieme alla collega Monica Grossi. “Dagli atti – ha aggiunto – sembra proprio che un primo step sia stato superato. Vedremo”. L’udienza del 20 dicembre si svolgerà in camera di consiglio. Guede è stato infatti processato con il rito abbreviato. Pur avendo ammesso la sua presenza nella casa quando Meredith Kercher venne uccisa ha sempre sostenuto la sua estraneità al delitto che – secondo la sua versione – sarebbe stato compiuto da altri. La revisione è stata chiesta dai legali dell’ivoriano per quello che ritengono un contrasto di giudicati con la sentenza che ha assolto appunto Raffaele Sollecito ed Amanda Knox.
“Siamo fermamente convinti delle nostre buone ragioni – ha detto ancora Camilli – ma dobbiamo riconoscere che il compito ora affidato alla Corte d’appello è estremamente delicato. E non possiamo ignorare che una giovane ragazza perse la vita in circostanze drammatiche. Dobbiamo perciò improntare la difesa ai criteri di rigore e di compostezza, nel rispetto del ruolo della Corte e di tutte le altre parti coinvolte nel procedimento”. Anche i legali della famiglia di Meredith sono stati citati per essere presenti all’udienza nella quale la Corte d’appello di Firenze esaminerà l’istanza di revisione del processo a Rudy Guede. Lo stesso giovane ivoriano potrà essere presente in aula. Gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna che rappresentano i Kercher come parti civili hanno sempre espresso la loro contrarietà all’istanza di revisione. Considerano poi “un normale passaggio tecnico” la fissazione dell’udienza.